
AA. VV. Il loro grido è la mia voce Poesie da Gaza Fazi Editore Recensione di Roberto Maestri. Sono Haidar al-Ghazali, ho vent’anni. Non so come risorgere dalle ceneri. Un essere umano normale, un palestinese normale, un abitante di Gaza normale, che vive un genocidio da un anno. “Essere umano” perché è una necessità di fronte al ferro dei cannoni e alle schegge. “Palestinese” perché sono l’esistenza che porta la storia del dolore, con gli occhi puntati sui campi e le pianure. “Di Gaza” perché ti farò una domanda imbarazzante: come reagisce il mondo? “Normale” perché è un privilegio in un mondo capovolto. Si può fare poesia a Gaza? È la domanda che si pongono i curatori Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, e Leonardo Tosti, ma è la domanda che ci poniamo anche noi che abbiamo questo volume fra le mani. E la risposta è sì, non solo si può ma si deve. Perché la poesia è l’arma che può abbattere i muri del silenzio, volare oltre i droni che vorrebbero metterla a tacere, scardinare la spir...