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Visualizzazione dei post da giugno, 2023
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Giovanna Mozzillo  La signorina e l’amore  Marlin Editore Non esito a definire questo romanzo un capolavoro. L'ho riletto dopo vent'anni e la rilettura si è rivelata preziosa, comunicandomi con nuova chiarezza ciò che ricordavo bene, vale a dire che mi fosse assai piaciuto. Gli spunti sono tanti. Innanzi tutto, l'ambientazione tra il 1925 e il 1942, a Napoli. Una Napoli che non sta solo sullo sfondo della storia narrata ma ne è protagonista, con la sua bellezza ancora intatta, i suoi profumi, la luce, il mare, gli aromi del cibo, la decadenza di certi vecchi palazzi.  Poi, lo stile di scrittura: impeccabile e nello stesso tempo molto personale, riconoscibile come cifra dell'autrice, e anche agile, moderno, direi "parlato". Non solo i dialoghi sono gestiti con maestrìa e naturalezza ma tutto l'impianto è caratterizzato da frequenti frasi sincopate, che iniziano con parole ripetute, creando un insieme efficacissimo alla lettura, adatto a veicolare concetti
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Stefano Soli  Giorno 122 Una metafora della vita: un attimo prima cavalchi l’onda del successo, un attimo dopo, quella che si profila è la tua disfatta. Così va il mondo.  Ce lo racconta bene Stefano Soli portandoci in una situazione al limite dell’umana sopportazione. Angoscia e inquietudine si alternano senza soluzione di continuità nel corso della lettura.  Angoscia per un destino così precario e appeso a un filo, e inquietudine per un’umanità martoriata, disumanizzata e senza morale che ne viene dipinta. O meglio, non proprio l’assenza , ma piuttosto il suo adattarsi, piegarsi infine modificarsi in base al contesto. Il quale, non proprio idilliaco azzera ogni civiltà lasciando emergere in ogni protagonista, il lato animalesco represso nella società evoluta. È una sorta di ritorno alla vita istintiva, senza ritegno.  Così mangiare, atto che nelle società civili segue anche le mode e la coscienza personale - sono vegetariana perché non mangio cadaveri - assume nuovamente le ancestral
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Otessa Moshfegh  LAPVONA  Feltrinelli editore Incipit  "I banditi tornarono a Pasqua. Questa volta ammazzarono due uomini, tre donne e due bambini piccoli. Rubarono alcuni utensili al fabbro ma non presero nè oro nè argento perchè non ce n'erano. Uno dei banditi fu ferito dalla madre dei bambini uccisi, che gli fracassò il piede sinistro con un'ascia."  Lapvona è un villaggio medievale, un luogo povero di contadini e pastori piegati all'obbedienza dal signore feudale e dal prete che vivono, nel castello in cima alla collina, una vita inconsistente e stupida.  Lapvona è un grande affresco senza tempo sui vizi peggiori dell'essere umano: sulla religiosità fanatica e superstiziosa, sull'ignoranza, sulla crudeltà, sulla stupidità, l'accidia e l'egoismo, sull'invidia e la gelosia, sulla vanagloria e la superbia e sull'utilizzo del potere per sottomettere e vessare, sull'avarizia, sull
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Fabio Bacà Nova Adelphi Una tranquilla famiglia dell’alta borghesia: Davide, protagonista, neurochirurgo e viceprimario; Barbara, la moglie, logopedista, vegana. Il figlio adolescente, Tommaso, timido, appassionato di astronomia, alle prese col primo amore. Una bella casa costruita con tutti i crismi della bioedilizia. Un cane, due gatti.  Questa tranquilla routine è turbata da piccoli ed apparentemente insignificanti episodi. Il vicino di casa e le sue velate minacce, il primario e i suoi piccoli dispetti, l’aggressione subita dalla moglie in un ristorante da parte di un ubriaco, alla quale Davide non ha il coraggio di reagire.  A difesa di Barbara interviene uno strano personaggio, Diego, una sorta di monaco zen, che, poco a poco, diventa amico di Davide e gli apre orizzonti completamente nuovi. Diego sostiene, infatti, che l’uomo abbia dimenticato il potere della violenza; la subisce, ma non la sa padroneggiare.  “La società moderna reprime gli istinti che non comprende o che non le
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Ada D' Adamo COME D'ARIA Elliot Edizioni "Come d'Aria"di Ada D' Adamo è uno dei libri candidati al Premio Strega. Si tratta di una storia di circa 142 pagine, quindi qualcosa di relativamente breve da leggere in una serata,come ho fatto io, con il magone e il cuore gonfio.  Il libro ha la veste del memoire, quindi l'autrice racconta, né più né meno, la sua storia e quella della figlia Daria, nata con una grave anomalia al cervello. È il racconto crudo e molto vero di una vita che, in qualche modo, viene sconvolta e devastata dalla disabilità. I sentimenti di disperazione, di non accettazione convergono con il riequilibrio emotivo che si deve attuare per sopravvivere ad un tale stravolgimento. Ada racconta diversi episodi, mettendosi a nudo come donna e madre. La disabilità spaventa, crea paura negli altri attorno a sé, opera" sulla Grande fuga" di chi non ci si aspetta. A dispetto di tutto, restano una madre con il proprio figlio, restano i timor
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Linda De Santi Simonetta Olivo (a cura di) Atterraggio in Italia  Odissea Delos Books Carlo Fruttero asseriva che un’astronave aliena non sarebbe mai potuta atterrare a Lucca, per cui una fantascienza italiana non avrebbe avuto ragione di esistere, mentre qui ci sono persone in grado di smentire questa affermazione e rispondono al nome di Linda De Santi e Simonetta Olivo, curatrici di Atterraggio in Italia, una raccolta di racconti di fantascienza scritta da autori esclusivamente italiani quali Piero Schiavo Campo, Roberto Bommarito & Alex Napolitano, Lorenzo Davia, Dario Giardi, Fabio Aloisio, Emiliano Maramonte, Damiano Lotto, oltre alle stesse curatrici. Tutti autori e autrici con alle spalle parecchie pubblicazioni con le quali hanno dimostrato ampiamente di far parte a buon diritto del consesso della letteratura di fantascienza e non solo.  La raccolta si fregia di un preambolo e un epilogo dal titolo Campaldino , ad opera di Piero Schiavo Campo che non è nuovo nel trasportar
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Giovanni Tommaso Rovati L’accordatore di sogni Youcanprint Un romanzo delicato, dalla prosa scorrevole, piacevole, giocata sul filo dei ricordi di una famiglia, la cui potenza è incarnata plasticamente da un oggetto magico ed evocativo: un vecchio pianoforte inglese. Il pianoforte è in realtà il vero protagonista della storia, sempre presente in tutto il suo divenire, dall’inizio alla fine, insieme alle tante canzoni napoletane citate nel libro. Viene voglia, terminata la lettura, di riascoltarle tutte, dalla più antica (la splendida e immortale “Reginella”) fino a quella di Pino Daniele (“Alleria)”. Colpisce la capacità dell’autore di calarsi nei personaggi, anche quelli femminili, con la maestria dello scrittore provetto. Molto belle le pagine sulla storia d’amore tra Giovanni e Lucia, a metà anni Trenta, sullo sfondo dell’isola di Ponza, così ben descritta che pare di conoscerla anche a chi, come me, non c’è mai stata. “(…) Era la luce dell’amore, quel sentimento magico, irrazionale
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Naomi Alderman  Ragazze elettriche  Edizioni Nottetempo Romanzo distopico, racconta una società in cui in ogni giovane donna si comincia a manifestare la capacità di emanare elettricità dalle mani, grazie ad una sorta di mutazione genetica, una “matassa” posta sotto la clavicola.  Da quel momento si innesca, prima gradualmente, poi in maniera sempre più rapida e irreversibile, un cambiamento che invertirà il rapporto tra i generi. Le donne diverranno sempre più forti, intraprendenti, coraggiose, ma anche prepotenti, prevaricatrici, violente; gli uomini, impauriti e minacciati, diverranno sempre più fragili e sottoposti al potere femminile.  Secondo l’autrice non esiste una “specificità” femminile o maschile. La differenza sta tutta tra chi detiene il potere e chi subisce (non a caso il titolo originale è "The power"), e si tratta di un potere puramente “fisiologico”, una forza, una capacità brutale di infliggere sofferenza o provocare la morte. Matriarcato e patriarcato si eq
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Pino Cacucci  L’elbano errante  Mondadori Le 900 pagine del libro di Pino Cacucci "L'elbano errante" conquistano con una scrittura ricca e avvolgente! È un libro che presenta diversi piani di lettura: romanzo storico, storia d'amore, letteratura...volete un anticipo senza svelare troppo!? Lucero è il protagonista, vive con la famiglia sull'isola d'Elba e contende con altri il primato di personaggio, ed é bello questa condivisione, perchè ci si affeziona alle storie di comprimari con sviluppo su più piani! Vediamo i personaggi crescere e li ritroviamo adulti, tra scelte obbligate e altre sofferte.  Il secolo tremendo e innovativo è il '500, si fa prima a dire cosa non succede!  Il Mediterraneo è solcato in lungo e in largo dai tremendi "Turcheschi", pirati o eserciti regolari, sempre portatori di orrida violenza!  L'adolescente Lucero vede morire i genitori nella propria impotenza e assiste non visto al rapimento della sorellina! Questo evento
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Nando Dalla Chiesa  Quattro a tre Italia Germania Storia di una generazione che andò all'attacco e vinse (quella volta) Melampo Editore Può una partita di calcio essere assunta a mito? E questo mito può fare da spunto per raccontare una generazione, quella del'68, intrecciando la storia di una nazione, il Messico, che utilizzava lo sport, le olimpiadi prima e il mondiale di calcio poi, per rifarsi un maquillage e presentarsi come una democrazia matura quando nella realtà era una dittatura fra le più brutali? Otto anni dopo quel mondiale un'altra dittatura sfruttò la massima vetrina calcistica per rigenerare la propria immagine agli occhi del mondo, quella dell'Argentina del dittatore Videla, segno che lo sport, dalle olimpiadi di Berlino del '36 in avanti, ha spesso avuto la funzione di specchio per le allodole della diplomazia mondiale. Ma tornando a noi e a quella che per l'universo calcistico e non solo, è considerata la partita del secolo, al punto di merita