Linda De Santi Simonetta Olivo

(a cura di)


Atterraggio in Italia 


Odissea Delos Books



Carlo Fruttero asseriva che un’astronave aliena non sarebbe mai potuta atterrare a Lucca, per cui una fantascienza italiana non avrebbe avuto ragione di esistere, mentre qui ci sono persone in grado di smentire questa affermazione e rispondono al nome di Linda De Santi e Simonetta Olivo, curatrici di Atterraggio in Italia, una raccolta di racconti di fantascienza scritta da autori esclusivamente italiani quali Piero Schiavo Campo, Roberto Bommarito & Alex Napolitano, Lorenzo Davia, Dario Giardi, Fabio Aloisio, Emiliano Maramonte, Damiano Lotto, oltre alle stesse curatrici. Tutti autori e autrici con alle spalle parecchie pubblicazioni con le quali hanno dimostrato ampiamente di far parte a buon diritto del consesso della letteratura di fantascienza e non solo. 

La raccolta si fregia di un preambolo e un epilogo dal titolo Campaldino, ad opera di Piero Schiavo Campo che non è nuovo nel trasportarci in un passato che scandaglia le radici stesse della nostra cultura, e anche in questa occasione ci trasporta in un viaggio nel tempo accompagnati da un curioso fisico che si trova suo malgrado nelle vicinanze di un esperimento che lo trasporterà nel bel mezzo della battaglia di Campaldino, dove riuscirà a riconoscere diversi personaggi della storia italica dell’epoca, il 1289. 

Italia di Roberto Bommarito e Alessandro Napolitano, ci mostra un’inquietante pioggia di Fiat Cinquecento, fonti di materiali che se recuperati, possono fornire il lasciapassare per raggiungere la nuova colonia terrestre: la Luna, da dove altri vorrebbero fuggire. Il racconto ci mostra l’eterna dicotomia fra sogno e realtà, aspirazioni e immaginario non sempre rispondente alle aspettative. 

Polvere che si scioglie di Lorenzo Davia è il racconto che rimanda al mondo dei videogame, dove religione e scienza si mescolano a formare un mix in cui le varie ere si sovrappongono e il destino degli umani è legato a previsioni che si alternano fra catastrofiche e benigne. 

Un altro sogno di Simonetta Olivo ci parla di un robot in grado di provare emozioni. In una Trieste del futuro il rapporto fra umani e androidi risulta essere complesso e la mancanza di freddezza razionale può essere considerata un’anomalia da evitare. 

Onironauti è il racconto di Dario Giardi, dove i sogni sono proibiti e un piccolo nucleo di persone resiste per mantenere questa prerogativa insita nell’uomo. 

In Plasticalisse di Fabio Aloisio viene affrontato il tema dell’emergenza ambientale con l’eccesso di presenza della plastica che contamina non solo gli esseri viventi ma rischia di inglobare tutto il pineta. 

Cose andate storte di Linda De Santi ci offre un salto in una dimensione parallela in cui non tutto ciò che può apparire storto nel nostro mondo, dev’essere per forza fuori squadra anche nelle altre dimensioni. 

I guardiani della realtà di Emiliano Maramonte descrive uno scenario degno di Stephen King, con personaggi che appaiono in circostanze fin troppo chiare data la luce abbagliante, inserendosi in una vicenda dai tragici sviluppi. 

Alessia di Enrico Lotti evoca una possibile direzione verso la quale sembrerebbe andare la società del nostro tempo sempre più controllata dall’intelligenza artificiale e il titolo stesso del racconto richiama il nome di un noto dispositivo che molti di noi usano quotidianamente. 

P00x86 di Damiano Lotto descrive una realtà distopica in cui il mondo è stato plasmato da una Megastruttura che ha rimodellato montagne, spianato colline e sollevato intere città. 

Chiude la raccolta l’epilogo del racconto che introduce la raccolta, con la battaglia di Campaldino ancora in corso e dove il protagonista cerca non soltanto di sfuggire alla furia dello scontro ma anche di trovare la maniera di tornare nel proprio tempo. 




Forse nemmeno stavolta nessuna astronave aliena è atterrata a Lucca, almeno in questa raccolta dove l’atterraggio del titolo è soltanto figurato, nel senso che offre l’opportunità al genere fantascientifico di trovare un’ambientazione più vicina al nostro territorio, riconoscibile in ogni racconto e che potrebbe per questo ambientarsi a pochi passi da casa di ciascuno di noi. Quello che è certo però, è che tutti questi racconti reggono il confronto con le altre letterature di genere fantascientifico dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che la letteratura di fantascienza nostrana non deve avere timori reverenziali nei confronti di nessuno, avendo superato ampiamente le prove che le permettono di pretendere pari dignità nel panorama della SF attuale. 

I temi affrontati che variano dall’emergenza ambientale all’influenza della tecnologia nella nostre vite, ai sogni e alle aspirazioni spesso frustrate dell’animo umano, alle relazioni interpersonali che prevaricano le differenze, in questo caso fra umani e robot, sono temi che si potrebbero ritrovare in ogni letteratura a prescindere dai generi ed è proprio questo aspetto ad aver consentito alla fantascienza non solo italiana, di infrangere quel muro di diffidenza verso quella che poteva essere considerata una letteratura di nicchia, abbracciando tematiche appunto, che hanno dell’universale, inteso non soltanto come contesto narrativo ma anche come oggetto di riflessione e in questo la fantascienza italiana e in particolare il CIF, Collettivo Italiano di Fantascienza di cui gli autori di questa raccolta fanno parte, è stato assolutamente in grado di oltrepassare la soglia in cui una certa critica pregiudiziale vorrebbe relegarla. 

Avanti così allora e se vi dovesse capitare di passare dalle parti di Lucca credo che uno sguardo al cielo di tanto in tanto, sarà maglio darlo, non si sa mai che si avvisti davvero un’astronave in atterraggio. 




Recensione di Roberto Maestri.




Gli autori:





Fabio Aloisio, classe ’84, è nato a Trieste dove lavora come ingegnere. Ha partecipato ad antologie pubblicate da Kipple Officina Libraria (FantaTrieste), Delos Books (Atteraggio in Italia, Pianeti dimenticati, 2050, Oltre il reale), Millemondi Urania (Temponauti) e Lethal Books (Penisolatomica). È presente coi suoi racconti su Urania, Robot, Futuro Presente, Writers Magazine, Delos Science Fiction e Minuti Contati. È stato finalista al Premio Robot 2018 e 2021, e nel 2017 al Premio Urania Short. Si è aggiudicato il Premio Urania Short 2019, è arrivato terzo al Premio Gianfranco Viviani 2020.





Piero Schiavo Campo (Palermo, 10 marzo 1951) è uno scrittore e blogger italiano. Nato a Palermo, ha vissuto in Lombardia e in particolare a Milano, dove si è laureato in astrofisica nel 1976. Dopo la laurea ha vinto una borsa di studio del CNR presso l'Istituto di Radioastronomia di Bologna. Nel 1981 ha lasciato la ricerca per occuparsi di software. 

Dal 2004 è docente a contratto presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna Teoria e tecniche dei nuovi media, un corso del primo anno della laurea triennale in Comunicazione e psicologia. 

Come scrittore ha esordito vincendo il premio Urania Mondadori con il romanzo L'uomo a un grado kelvin, pubblicato nella collana Urania nel 2013. Nel 2017 ha vinto il premio Robot con il racconto La rotta verso il margine del tempo, e di nuovo il premio Urania con il romanzo Il sigillo del serpente piumato. Sul suo blog personale (The Twittering Machine) pubblica racconti, brevi saggi scientifici e recensioni di libri. 

Dal 2015 collabora con la rivista Robot, su cui ha pubblicato diversi articoli di divulgazione scientifica.





Roberto Bommarito nasce a Malta il 14 febbraio 1981. Finalista al Premio Italia 2015, è il vincitore del Premio Robot, del Premio Polidori per la letteratura horror e del Premio Short-Kipple. In seguito a diverse vittorie, nel 2013 conquista il titolo di Campione di Minuti Contati. La novella “Campi” è stata segnalata al Premio Robot 2013. 

I suoi racconti sono inclusi in diverse riviste e antologie. “Stasis”, il suo primo racconto scritto in inglese, è stato pubblicato negli Stati Uniti da Daily Science Fiction. Fra le collaborazioni più importanti figurano quelle con Kipple Officina Libraria e l’associazione culturale Electric Sheep Comics.





Lorenzo Davia (Trieste, 1981) è ingegnere, giramondo e topo di biblioteca. Suoi racconti sono apparsi in varie antologie. Ascensione negata è arrivato secondo classificato alla prima edizione del Premio Urania Shorts, mentre Umuntu Umuntu Ngabantu è arrivato terzo al concorso letterario di racconti di Fantascienza LGBTQI del 2017. Il racconto Az-Zinds è arrivato finalista la Premio Italia 2020. Ha vinto il Premio Viviani 2019 con Il tempo che occorre a una lacrima per scendere. Ha creato con Alessandro Forlani il progetto di scrittura condivisa Crypt Marauder Chronicles per il quale è uscita l'antologia Thanatolia (Watson), finalista al Premio Vegetti 2020. Ha scritto le storie della Fata Mysella pubblicate in New Camelot e Le avventure della fata Mysella (Delos Digital). Assieme al Collettivo Italiano di Fantascienza ha pubblicato l'antologia Atterraggio in Italia, Delos Digital. Il suo romanzo Capitalpunk è arrivato finalista al Premio Urania e al Premio Vegetti ed è stato pubblicato da Kipple.




Linda De Santi è nata nel 1985 vicino a Pisa, ha una laurea in Lettere ma lavora nel marketing digitale. 

Appassionata di fantascienza e fantastico, nel 2018 ha vinto il Premio Italia per la categoria “Miglior Racconto su Pubblicazione Professionale” con il racconto Saltare Avanti, già vincitore del Premio Mondadori Urania Short nel 2017. Suoi racconti sono apparsi su siti, riviste e antologie di fantascienza. 

È co-fondatrice del Collettivo Italiano Fantascienza, un progetto che porta avanti con amici e colleghi scrittori. 

Le sue passioni sono leggere, scrivere, giocare alle avventure grafiche, cimentarsi con i contest letterari online e fare maratone di serie TV. 

Passa la gran parte del suo tempo in ufficio a occuparsi di marketing, ma approfitta di ogni momento libero per dedicarsi a ciò che le piace, meglio se con un gatto sulle ginocchia che fa le fusa.





Enrico Lotti (Milano, 1959). Sceneggiatore di fumetti (Martin Mystère, Zona X, Diabolik e Intrepido), giornalista (ha diretto il mensile di informatica Macworld Italia), scrittore e traduttore. Ha pubblicato racconti di fantascienza (Robot, Il Magazzino dei Mondi 3) e spionaggio (Segretissimo).




Alessandro Napolitano è nato a Roma nel 1971. “Menzione speciale della Giuria” al Premio Giulio Verne 2012, è il vincitore del Premio Short Kipple 2019 (Kipple) e del Premio Sherlock Magazine Award 2017 (Delos Books). Finalista al Premio Urania Short Mondadori, al Premio Lucca Project “Martinelli” e ad altri premi letterari. Membro del Collettivo Italiano Fantascienza, ha recentemente pubblicato il racconto “Italia” contenuto nell’antologia “Atterraggio in Italia” (Delos Digital) e “Omicidi nella nebbia” inserito nel Classico del giallo Mondadori 1422. Il racconto "Sherlock Holmes e l’ultima rivelazione" ha vinto la XIII edizione del Premio Sherlock Magazine Award.





Dario Giardi, dottore di ricerca in campo energetico ambientale, è animato da tre grandi passioni: la scrittura, la fotografia e la musica. È autore di guide turistiche per la casa editrice Polaris. Per Leone Editore ha pubblicato il romanzo La ragazza del faro e il thriller Dna. Diplomato in teoria e armonia musicale al Berklee College of Music di Boston, ha pubblicato l’album strumentale Finistère e il libro, edito dal gruppo editoriale Odoya, Viaggio tra le note: i segreti della teoria e dell’armonia musicale.





Simonetta Olivo è nata a Udine, in Italia, nel 1976. Vive a Trieste, dove lavora come psicologa in un servizio pubblico. Si dedica anche alla scrittura dal 2016. Il suo primo racconto, che nel maggio 2018 è stato pubblicato da Mondadori nella collana Urania, è stato finalista nella prima edizione del Premio Urania Short e nell’undicesima edizione del Premio Robot. Ha partecipato a un progetto di micronarrativa con Speculative Fiction in Translation. È fondatrice del Collettivo Italiano Fantascienza, il cui contributo è stato fondamentale per la stesura delle Fantafiabe.




Damiano Lotto (classe 1978), laureato in Lettere e dottorato in Archeologia, ha lavorato sia nell’ambito dei GIS applicati agli scavi archeologici che nel campo delle app e della didattica museale. Attualmente lavora in Posta. Ha pubblicato per Maremmi Editore nel 2009 Tomotomopoppin, qualche libro online (La strana compagna di classe, Il giusto ordine delle cose), alcuni racconti sulle antologie di Paolo Secondini. Nel 2017 è stato finalista al premio Urania; nel 2018 è arrivato quarto al premio Plesio per racconti fantasy ed è stato pubblicato nell’antologia corrispondente Di sognanti e di altri eroi.




Emiliano Maramonte nasce a Lucera (FG) il 13 febbraio del 1974. Svolge la professione di consulente informatico. Dal 1989 in poi si dedica alla narrativa con impegno crescente. Nel 1996 un suo lavoro breve viene segnalato al Premio “Alien” per racconti di fantascienza. A metà del 2000 esce la sua prima antologia personale, “Ragione e Caos”, edita da Prospettiva Editrice (Civitavecchia); nel 2001 invece esce “I Volti dell’Ignoto”, il suo secondo libro (Edizioni Il Foglio). Ad aprile dello stesso anno esce “Isole di paura”, il suo terzo libro. “I Bordi Taglienti del Buio” (Edizioni Il Foglio) è il suo primo romanzo pubblicato (Maggio 2004). Ad aprile 2006 esce il suo secondo thriller soprannaturale dal titolo “La forma del delirio”, a cura di Magnetica Edizioni (Napoli). Del 2008 è un’antologia thriller-horror dal titolo “Fratello imperfetto” (Tespi). A novembre 2009 è uscito il suo nuovo romanzo “Così muore il fuoco”, per “0111 Edizioni”. È presente in varie antologie tra cui le serie “365 Racconti…” e “Il magazzino dei mondi” curate da “Delos Books”. È stato finalista alla prima edizione del Premio “Urania Short” 2017 (Mondadori) con il racconto “Disconnessione” e al Premio “ShortKipple” 2018 (Kipple Officina Libraria), con “Community zero”. Nel 2022 vince il Premio "Urania Short" con il racconto "L'ultimo abbraccio della terra" e nello stesso anno è finalista al Premio "Robot" per racconti di fantascienza. Attualmente lavora ad altri progetti letterari e a due nuovi romanzi, collaborando con un gruppo di autori provenienti da tutta Italia, il C.I.F., Collettivo Italiano Fantascienza, con cui ha dato alle stampe l’antologia “Atterraggio in Italia” (Delos Digital, 2019) e "2050 - Quel che resta di noi" (Delos Digital, 2021). 

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