Fabrizio Gatti Bilal Il mio viaggio da infiltrato verso l'Europa La nave di Teseo. Consiglio di lettura nella giornata internazionale dei diritti dei migranti (che l'Italia non ha ancora ratificato): «Sono partito perché ho un figlio di due anni and a man is supposed to be a man . Un uomo deve essere un uomo e quando vedi che la tua famiglia non ha da mangiare, se sei l'uomo della famiglia devi fare qualcosa. Guarda.» Joseph prende dalla tasca dei jeans il portafoglio ed estrae tre fotografie. Su una c'è un bimbo cicciottello come tutti i bimbi di pochi mesi: «Si chiama Joseph junior». Sulle altre due, una ragazza con i capelli stirati e il vestito della festa. Sorride Joseph guardandola: «È mia moglie». «Dove sono adesso?» «Vicino ad Accra, in Ghana, nel campo profughi di Buduburam.» «Siete scappati dalla guerra civile in Liberia?» «Fino all'estate abbiamo tenuto duro. lo lavoravo per una organizzazione non governativa, l'Associazione nazionale per la prevenzio...