
Beatrice Salvioni La malnata Einaudi La verità è che la società si divide in intoccabili, di qualunque offesa siano artefici, e poveri disgraziati sacrificabili e gettabili in pasto ad un’opinione pubblica perbenista che non mancherà di cibarsene riducendoli a brandelli. Una sorta di gioco a rialzo sulla pelle di chi, come la Malnata, per condizione sociale e per l’ingiustizia di cui la vita stessa è intimamente impregnata, nascerebbe già perdente se non fosse per lo straordinario coraggio che la contraddistingue. Maddalena è solo un capro espiatorio. E a lei, quel ruolo si addice: è ribelle , non ha santi in paradiso e, cosa spaventosa per gente mediocre, è libera e pensa con la sua testa. Francesca ha il cuore di lasciarsi toccare dalla vita di Maddalena, sicuramente meno agiata della sua ma più autentica e sincera. Fuori dalle mura domestiche, così apparentemente sicure ma di fatto franabili, quelle entro le quali le si insegnano le buone maniere, Francesca sc...