Lanfranco Fabriani
Lungo i vicoli del tempo
Delos Digital
Il tempo è tiranno è un pensiero che può sorgere spontaneo leggendo Lungo i vicoli del tempo, romanzo di Lanfranco Fabriani che ha ottenuto il prestigioso premio Urania 2001 e che inaugura il ciclo di cui fanno parte anche altri due titoli: Nelle nebbie del tempo, vincitore a sua volta dello stesso premio nel 2004, fino al conclusivo Il lastrico del tempo. Come si evince anche dai titoli dei romanzi che compongono il ciclo, il tempo è il vero protagonista della saga, un tempo che viene attraversato, vissuto, manipolato e difeso, tutelato, il tutto in un gioco di intrighi in cui i servizi segreti delle potenze che governano il mondo nel tempo reale, si scontrano e si incontrano lungo direttrici che travalicano gli spazi consueti dovendo però sottostare ad alcune regole imposte, atte a non sconvolgere eventuali situazioni che potrebbero risultare paradossali o incomprensibili, come il trovare in futuro un proiettile conficcato nel tronco di un albero nei dintorni di Firenze e risalente al 1300.
Filo conduttore della vicenda, sono le lotte intestine all’interno dell’Agenzia del servizio segreto temporale italiana, l’UCCI, dislocata appunto nella città fiorentina in pieno quattordicesimo secolo, dove intrighi e lotte di potere propri dell’epoca si intersecano con i maneggi di agenti che cercano di trarre profitto dalle trame che si vanno delineando in quell’epoca. A cercare di sciogliere l’ingarbugliata matassa, sarà nientemeno che il vicedirettore dell’agenzia stessa, impegnato a sua volta nella lotta di successione per la sostituzione dell’ormai anziano ma ancora in sella, direttore del servizio segreto stesso.
Gli ingredienti per rendere la trama quantomeno intrigante, è il caso di dirlo, ci sono tutti e, nel corso di salti temporali dal mondo contemporaneo al passato, i personaggi si muovono con le giuste coordinate, mantenendo un equilibrio narrativo che stimola il lettore a seguire le complesse peripezie che di volta in volta vengono descritte.
Si può comprendere quindi, dallo stile e dall’idea stessa che costituisce la trama del romanzo, come il volume abbia potuto meritare un premio tanto importante, lasciandoci con la curiosità che verrà presto soddisfatta, di conoscere gli altri capitoli del ciclo.
Lanfranco Fabriani, nato a Roma nel 1959, si è laureato nel 1986 in letterature comparate con una tesi sulla fantascienza post atomica. Sin dagli anni ottanta si è fatto apprezzare con la pubblicazione di racconti su varie pubblicazioni, fino ad approdare al romanzo con Lungo i vicoli del tempo, vincitore del Premio Urania nel 2001, premio che ha vinto di nuovo nel 2004 con il seguito, Nelle nebbie del tempo, quest’ultimo vincitore anche del Premio Italia. Al ciclo di Mariani e del Servizio segreto temporale italiano appartiene anche qualche racconto.
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