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Matteo Bussola La neve in fondo al mare Einaudi Stile Libero, 2024. Recensione di Roberto Maestri. “la vita è una gara di resistenza alle deformazioni e agli urti.” L’ospedale è spesso vissuto come un mondo a parte. Quando poi si tratta di un reparto di psichiatria infantile, questa sensazione di straniamento è ancora più accentuata. L’isolamento in cui si trovano costretti a vivere genitori e figli, gli uni nel ruolo di accudimento e controllo e gli altri perché affetti da disturbi che spesso sono segnali di un disagio che trova le sue origini nei rapporti all’interno del contesto familiare da cui provengono, genera un microcosmo in cui le relazioni che si intrecciano sono spesso frutto delle frustrazioni e dei complessi meccanismi in cui questi soggetti si trovano a essere calati. È questo il contesto in cui è ambientato il romanzo di Matteo Bussola La neve in fondo al mare, un romanzo che è cronaca e diario di un periodo vissuto da un padre che si trova alle prese con il ricovero de...
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Giulia Abbate Fede frattale Delos Digital Recensione di Roberto Maestri. “Qualcosa era nell’aria. Era l’Italia a mandare i droni a controllare quell’isola fuori dal mondo? Lei, che aveva i suoi begli annetti, ricordava di quando la Sicilia era una regione italiana come un’altra. E se ora da su avessero vinto il panico e la diffidenza, e se la fossero voluta riprendere, non c’erano forse da prevedere scossoni?” In una Sicilia isolata dal resto di Italia, governata da padrini che ormai sono diventati legge, c’è ancora chi si prodiga per lenire le sofferenze di chi approda nell’isola in cerca di un futuro. Ma difficilmente la natura si muove per linee rette e non sempre la via diretta è quella più breve per muoversi da un punto a un altro. E se poi questi percorsi sono tracciati da segni che possono fare impazzire ma possono anche curare, è compito di chi vuole superare certe barriere, indagare sui misteri celati nel bosco, un luogo oscuro che attrae e respinge, e che rivendica un prezz...
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Penelope Fitzgerald La casa sull’acqua  Sellerio Recensione di Roberto Maestri. Ci sono romanzi che nascono con l’intento di raccontare dei personaggi e le loro storie e finiscono per descrivere un elemento che si impone pur rimanendo sullo sfondo e che di fatto prende il sopravvento sulle vicende che si vogliono narrare. È il caso de La casa sull’acqua, dove si narra della vita di un gruppo di persone che vivono a bordo di houses boat ancorate sul Tamigi a Londra. Ma il personaggio che più emerge, è il caso di dirlo, è proprio il fiume londinese, influenzato dalle maree e dai suoi capricci, che di fatto condizioneranno in maniera tutt’altro che marginale le vicende di questa micro comunità mentre cerca di trovare un’alternativa di vita al di fuori di canoni consueti. Siamo nel pieno della Swinging London, il movimento nato nella capitale britannica attorno agli anni ‘60, quella Londra beat che avrebbe lanciato da lì a poco i modelli culturali giovanili che caratterizzeranno l’inte...
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Davide Del Popolo Riolo Per le ceneri dei padri Urania Recensione di Roberto Maestri. “Non hai motivo di essere nervosa. Scuoti il capo. Lo sai e non lo sai. Pensi che non sia il caso che la tua AED ti ricordi cose ovvie. Ma se ho ritenuto necessario rammentartelo è perché non è così ovvio, no?” Non è mai cosa ovvia che il ritorno alle proprie radici sia costellato di rose e di fiori. E il ritorno di Olympias su Abisso è un ritorno che ha i contorni dell’incubo. Tutto ciò che aveva vissuto fino a quel momento a Casa-tra-le-stelle si è sgretolato nel momento in cui ha rimesso il piede sul suo pianeta di origine. “Me ne andrò al più presto” decise, serrando i denti con rabbia. “Non ho intenzione di farmi imprigionare su questa palla di roccia”. E invece è proprio quello che succederà, quando i vincoli familiari prenderanno il sopravvento sulle paure e il desiderio di tornare a quel mondo ovattato nel quale era vissuta fino a quel momento. Giocato sul tormento esistenziale, Per le cener...
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Giuliano Cannoletta, Davide Camparsi, Franco Ricciardiello Marionette e altri racconti Kipple Officina Libraria Recensione di Roberto Maestri. “Un essere intelligente, che sia biologico o artificiale, dev’essere capace di sviluppare la sua morale, di compiere le sue scelte. D’imparare dai suoi errori. E, dunque, di commetterne.” C’è una minaccia là fuori, una minaccia per tutta l’umanità: esseri senzienti che cercano in ogni modo di sostituirsi agli umani, esseri artificiali costruiti dall’uomo il quale a un certo punto ne ha perso il controllo, generando una guerra in cui solo chi saprà prevalere potrà sopravvivere. È questo lo scenario in cui si muovono le vicende del romanzo breve di Giuliano Cannoletta, un mondo dove la tecnologia è sfuggita di mano e tenta di prendere il sopravvento sull’uomo. Argomento non nuovo quello del conflitto fra esseri umani e macchine, ma questa volta abbiamo un conflitto in cui le parti non sono poi così definite e fino all’ultimo non sappiamo davvero ...
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AA.VV. La nave dei folli. Quando l'arte ispira la scrittura A cura di Emiliano Maramonte Delos Digital Recensione di Roberto Maestri. “Chi prende posto nella nave dei folli  naviga ridendo e cantando all’inferno.  Sebastian Brandt, Das Narrenschift ”  Come si guarda un’opera d’arte? La risposta più semplice che affiora è con gli occhi dell’anima. Ma se fosse l’opera stessa a guardare noi? Ma se fosse l’artista, attraverso la sua opera a scavare nel profondo della nostra psiche, fino a trovare nascoste quelle immagini e sensazioni che non vogliamo trovare? È un po’ quello che è successo ai magnifici sette autori di questi “Sei racconti ispirati a uno dei quadri più evocativi del grande pittore fiammingo Hieronymus Bosch”, come recita il curatore, Emiliano Maramonte, nella sua prefazione. Perché è proprio questa l’impressione leggendo le pagine di questa antologia, è come se il pittore fiammingo fosse penetrato in qualche modo nell’immaginario degli autori influenzandone l...
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Edgar Allan Poe Racconti fantastici e grotteschi (“Tales of the Grotesque and Arabesque”, 1840) Newton Compton Editore Recensione di Carlo Crescitelli. Conoscete davvero Edgar Allan Poe?  Se le vostre letture si sono fermate ai magnifici versi de “Il Corvo”, o ai suoi meravigliosi “Racconti del Terrore”, beh allora credetemi, probabilmente non lo conoscete ancora a fondo.  Meglio se per caso avete avuto tra le mani anche “Le avventure di Arthur Gordon Pym”, ma di nuovo vi dico: non è neppure questo sorprendente romanzo quello che vi apre le porte dell’uomo e della sua anima.  Per entrare in profondità nel mondo di Poe, dovete leggere la sua prima raccolta. Quella sulla quale, folgorati come siamo dalla statura dei suoi immortali capolavori, pochi di noi vanno oggi a soffermare la loro attenzione: parlo de i “Racconti fantastici e grotteschi”.  Si tratta di una sorta di strana e a tratti esilarante miscellanea, a prima vista assai eterogenea e incongrua, fatta di s...