
Tullio Avoledo Come si uccide un gentiluomo Neri Pozza Recensione di Roberto Maestri. Il telefono squilla. La Jaguar non ha viva voce. Vittorio deve cercare il cellulare nella tasca della giacca. Preme il tasto senza guardare. «Pronto?» È in questo scampolo di righe che si può comprendere di che pasta sia fatto il protagonista dell’ultimo romanzo di Tullio Avoledo Come si uccide un gentiluomo , un romanzo che denota tutto l’amore che l’autore nutre per un territorio, quello del Friuli montano spesso colpevolmente tenuto ai margini di una nazione, l’Italia, troppo occupata a mettere sotto i riflettori zone che fanno più tendenza, mentre la periferia, talvolta scomoda, viene sistematicamente ignorata. Un personaggio, l'avvocato Vittorio Contrada, fuori dal tempo e dalle convenzioni, che non viaggia in autostrada e che ha rinunciato a una vita comoda in cui si affrontano cause sempre vincenti, per sposare lotte su temi ambientali al limite del donchisciottesco. Ed è in questo scenario...