Ada D' Adamo


COME D'ARIA


Elliot Edizioni



"Come d'Aria"di Ada D' Adamo è uno dei libri candidati al Premio Strega. Si tratta di una storia di circa 142 pagine, quindi qualcosa di relativamente breve da leggere in una serata,come ho fatto io, con il magone e il cuore gonfio. 

Il libro ha la veste del memoire, quindi l'autrice racconta, né più né meno, la sua storia e quella della figlia Daria, nata con una grave anomalia al cervello. È il racconto crudo e molto vero di una vita che, in qualche modo, viene sconvolta e devastata dalla disabilità. I sentimenti di disperazione, di non accettazione convergono con il riequilibrio emotivo che si deve attuare per sopravvivere ad un tale stravolgimento. Ada racconta diversi episodi, mettendosi a nudo come donna e madre. La disabilità spaventa, crea paura negli altri attorno a sé, opera" sulla Grande fuga" di chi non ci si aspetta. A dispetto di tutto, restano una madre con il proprio figlio, restano i timori e le domande senza risposta sul futuro, sul " chi ci sarà con te quando io non potrò più starti vicino? ". Davanti alla" normalità " che fa scorrere apparentemente la vita degli altri non resta che chiudere gli occhi per non vedere e non sentirsi ancora più soli. Quando Ada si ammala, il suo corpo che prima era un tutt'uno con quello di sua figlia, diventa altro, qualcosa da dover " risistemare", curare, riequilibrare... 

Il suo corpo, da sempre sacro e prezioso per lei, che era una ballerina, ancora una volta l'aveva tradita, abbandonata, lasciata indietro. 

Malattia, disabilità e morte si intrecciano in un crescendo che non spaventano, perché fanno comunque parte della vita. Tutto ha un senso, un po' come il titolo del libro che nasconde un gioco di incastri e di sottointesi. 

Bellissimo racconto di una donna che, come sappiamo, è morta, ma ha lasciato un resoconto sentito e reale dei suoi sentimenti, delle sue percezioni, oltre che la prova tangibile dell'amore immenso per sua figlia. Ada,che era stata spesso giudicata per il suo raccontarsi nella fragilità, nella non accettazione della disabilità in alcuni particolari momenti della vita, ha testimoniato in questa storia una VERITÀ che non può che spingere a riflessioni spesso anche amare. L'inclusione esiste realmente ? Il progetto di Vita che dovrebbe essere un diritto per chi ha una disabilità, fa davvero parte del nostro modo di pensare, di includere l'altro? Le barriere fisiche e soprattutto mentali ancora esistono e tantissimi genitori ancora provano, spesso in solitudine, a combatterle. Il mio cuore ieri si è rivoltato di fronte all'ingiustizia di una condizione e il mio pensiero è andato ad Ada che, oggi, non è più su questa Terra. 




Recensione di Elisabetta Cabriolu.





Ada D’Adamo nata a Ortona, ha vissuto e lavorato a Roma, dove si è diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo. Ha trascorso molto tempo a osservare il corpo e le sue declinazioni sulla scena contemporanea, e lo ha scritto in diversi saggi sulla danza e il teatro. 

Come d'aria, il libro di Ada d’Adamo pubblicato da Elliot ha vinto il Premio Strega Giovani 2023. La scrittrice morta il 1° aprile, subito dopo aver saputo di essere tra i finalisti, è stata scelta dai lettori delle scuole, e ha ricevuto 83 preferenze su 503. La giuria era composta da ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni di 91 scuole in Italia e all'aestero. Al secondo posto è arrivata Rosella Postorino e al terzo Carmen Verde. Il premio è stato ritirato da Alfredo Favi, marito di Ada, nell'auditorium del Museo Mann di Napoli. (Fonte RAI Cultura).

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