Pino Cacucci 


L’elbano errante 


Mondadori



Le 900 pagine del libro di Pino Cacucci "L'elbano errante" conquistano con una scrittura ricca e avvolgente! È un libro che presenta diversi piani di lettura: romanzo storico, storia d'amore, letteratura...volete un anticipo senza svelare troppo!? Lucero è il protagonista, vive con la famiglia sull'isola d'Elba e contende con altri il primato di personaggio, ed é bello questa condivisione, perchè ci si affeziona alle storie di comprimari con sviluppo su più piani! Vediamo i personaggi crescere e li ritroviamo adulti, tra scelte obbligate e altre sofferte. 

Il secolo tremendo e innovativo è il '500, si fa prima a dire cosa non succede! 

Il Mediterraneo è solcato in lungo e in largo dai tremendi "Turcheschi", pirati o eserciti regolari, sempre portatori di orrida violenza! 

L'adolescente Lucero vede morire i genitori nella propria impotenza e assiste non visto al rapimento della sorellina! Questo evento tragico segnerà per sempre la sua vita, il suo futuro. Diventando soldato, trasforma la sua vita in ricerca spasmodica della liberazione di Angiolina, prigioniera ad Algeri degli Ottomani! Ma la strada è lunga, solcata di difficoltà e qui Cacucci si apre alla storia, è il secolo dei conquistadores del Nuovo Mondo, è il secolo della reconquista e della battaglia di Lepanto e Lucero con gli amici di arme gira il Mondo e il lettore lo segue...l'unica dolcezza che si concede è la lettura dei classici e l'amicizia con Miguel de Cervantes mentre pensa al suo don Chisciotte! Tanta storia, tante descrizione, fatte sempre in profondità e con metodo; ma ci sono anche caratterizzazioni psicologiche e ricostruzioni di personalità perdute nel buio della storia e delle storie! La lettura è sempre viva, mai scadente o noiosa...davvero potente! Mi è spiaciuto tanto finirlo e tanti gli spunti che ho raccolto a livello storico; lettura di vasto e profondo apporto culturale! 




Recensione di Anna Moratelli





Pino Cacucci ha tracciato con la sua opera un percorso che ha toccato il libro di viaggio, il giallo, il romanzo storico e civile, il teatro, il fumetto. 

Fra i suoi titoli: Outland rock (1988), Puerto Escondido (1990), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, Tina, San Isidro Futból (1991), da cui Alessandro Cappelletti ha tratto il film ¡Viva San Isidro!, La polvere del Messico (1992), Punti di fuga (1992), Forfora (1993) poi ampliato in Forfora e altre sventure (1997), In ogni caso nessun rimorso (1994), Demasiado corazón (1999, premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur), Ribelli! e Gracias México (2001), Mastruzzi indaga (2002), Oltretorrente (2003), Nahui (2005), Un po’ per amore, un po’ per rabbia (2008), Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, premio Emilio Salgari), ¡Viva la vida! (2010), Nessuno può portarti un fiore (2012, premio Chiara), Mahahual (2014), Quelli del San Patricio (2015), Mujeres (2018, con Stefano Delli Veneri per Feltrinelli Comics). 

Ha tradotto in Italia numerosi autori spagnoli e latinoamericani: tra questi Claudia Piñeiro, Enrique Vila-Matas, Ricardo Piglia, David Trueba, Gabriel Trujillo Muñoz, Manuel Rivas, Carmen Boullosa, Maruja Torres, Carlos Franz, Francisco Coloane. 

Molti suoi romanzi sono stati e continuano a essere tradotti all’estero.

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