Israel J. Singer 


I fratelli Ashkenazi 


Bollati Boringhieri


Uno splendido grande romanzo che sta fra una saga famigliare e un affresco storico, descritti con estrema precisione e grande scorrevolezza. 

"La donna di Reb Abrahan non si sbagliava. La tradizione diceva che i movimenti sul lato destro che aveva sentito nel corso degli ultimi mesi di gravidanza indicavano un maschio. Ma invece di un figlio, ne diede alla luce due [... ] Il maggiore era piccolo, smunto. Pochi capelli sulla testa a punta, occhi grigi come quelli della madre. [...] Il minore era rotondo e sano, una bella testa rotonda e piena di capelli, vivaci occhi neri.” 

Il romanzo abbraccia un lungo periodo storico fra '800 e '900; i personaggi sono innumerevoli e molto ben tratteggiati. Fra tutti emerge Simcha Meyre, il fratello maggiore, geniale, ma spietato e spesso meschino nella sua lunga lotta per primeggiare, raggiungere potere e soldi. 

Il minore Yakob Bunin ha un ruolo secondario, meno dotato del fratello, ma con prestanza, allegrezza e fascino che attraggono e, in più, baciato dalla fortuna, 

Sullo sfondo la Polonia tedesca e i possedimenti dell'impero russo negli anni compresi fra le prime e contradditorie lotte sociali e la progressiva presa di coscienza da parte dei lavoratori e la Prima Guerra Mondiale, passando per la rivoluzione russa e terminando con l'involuzione economica causata dalla guerra, 

Un romanzo che approfondisce la parabola crescente dell'odio antisemita, in una terra dove tedeschi ed ebrei avevano creato ricchezza e prosperità, ma nel contempo disparità e differenze di classe. Colpiscono in particolare il capitolo sul pogrom di Leopoli e la documentata narrazione dei soprusi, delle discriminazioni, delle persecuzioni subite dagli ebrei nell'Europa centro-orientale e in Russia, già molto prima dell'avvento di Hitler. 



Traduzione di Bruno Fonzi.


Introduzione di Claudio Magris. 


Recensione di Gabriella Vezzali.


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Israel Joshua Singer (Yisroel Yehoshua Zinger) (Biłgoraj, 30 novembre 1893 – New York, 10 febbraio 1944) è stato uno scrittore polacco, autore yiddish. Era figlio di Pinchas Mendl Zinger, rabbino e autore di commentari rabbinici, e di Basheva Zylberman. Suo fratello era lo scrittore Isaac Bashevis Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978, e sua sorella la scrittrice Esther Kreitman. Suo figlio Joseph fu uno dei più stretti collaboratori dello zio Isaac.

Singer collaborò con giornali in yiddish a partire dal 1916 (riviste come Literarishe Bleter e Khalyastre di Varsavia o Di naye tsayt di Kiev). Nel 1918 entrò a far parte del circolo letterario yiddish detto il Circolo di Kiev, e nel 1921 diventò corrispondente del giornale americano yiddish Forverts (ovvero il "The Jewish Daily Forward", oggi noto come "The Forward"). Dopo molti racconti scrisse il primo romanzo, Acciaio e ferro (il titolo di un'edizione in italiano è La fuga di Benjamin Lerner), nel 1927. Nel 1934 emigrò definitivamente negli Stati Uniti, dove continuò a scrivere in yiddish, traducendosi a volte da solo in inglese. Morì di trombosi a New York nel 1944, a soli 51 anni.

Le sue memorie Da un mondo che non c'è più (tradotte in italiano con il titolo La pecora nera) apparvero postume nel 1946. In Italia, dopo decenni in cui era stato quasi dimenticato, ha conosciuto un periodo di riscoperta in seguito alla pubblicazione de La famiglia Karnowski ed al successo riscontrato.

(Fonte Wikipedia)

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