Roberto Saviano

Bacio feroce

Feltrinelli



TRAMA:

Dal sito Feltrinelli:

"La paranza dei Bambini ha conquistato il potere, controlla le piazze di spaccio a Forcella, ma da sola non può comandare. Per scalzare le vecchie famiglie di Camorra e tenersi il centro storico, Nicolas ’o Maraja deve creare una confederazione con ’o White e la paranza dei Capelloni. Per non trasformarsi da predatori in prede, i bambini devono restare uniti. Ed è tutt’altro che facile. Ogni paranzino, infatti, insegue la sua missione: Nicolas vuole diventare il re della città, ma ha anche un fratello da vendicare; Drago’ porta un cognome potente, difficile da onorare; Dentino, pazzo di dolore, è uscito dal gruppo di fuoco e ora vuole eliminare ’o Maraja; Biscottino ha un segreto da custodire per salvarsi la vita; Stavodicendo non è scappato abbastanza lontano; Drone, Pesce Moscio, Tucano, Briato’ e Lollipop sono fedeli a Nicolas, però sognano una paranza tutta loro..."

RECENSIONE:

Tornano i "paranzini", i baby camorristi le cui vicende Roberto Saviano aveva narrato nel primo romanzo "La paranza dei bambini", ancora capeggiati da Nicolas, deciso più che mai a vendicare la morte del fratello Christian ucciso da uno dei suoi ex migliori amici, Dentino, per vendicarsi del fatto che Nicolas aveva lasciato ammazzare Dumbo, amico fraterno di Dentino.

Il romanzo è un seguito- ripetizione delle vicende del primo libro: i "paranzini", ovvero i componenti della banda di Nicolas , che hanno consolidato il loro potere nel quartiere di Forcella ma mirano a espandersi e conquistare l'intera Napoli sconfiggendo i vecchi boss (e in questo mi hanno ricordato molto i protagonisti di "Romanzo Criminale"). Sappiamo tutti che la brama di potere in questo senso non solo non aiuta, ma solitamente causa solamente disastri, e alla fine sarà così anche stavolta.

Il libro inizia con un episodio crudamente drammatico che ci butta in pieno nel clima che troveremo per tutta la storia (casomai ce lo fossimo dimenticati dal precedente romanzo): aiutato dai suoi, Nicolas fa irruzione nel "nido" dell'ospedale cittadino, dove si trova il neonato figlio di Dentino, con l'intenzione di vendicare il fratello uccidendolo. Arriva a puntare la pistola sul corpicino ma per fortuna non ha il coraggio di portare a termine il suo crimine.

Da qui si sviluppa un'escalation di avvenimenti cruenti e tragici, che porteranno complessivamente alla disgregazione della paranza e alla definitiva perdita dell'innocenza dei suoi componenti, e non solo riguardo al loro essere criminali, ma anche riguardo ai propri affetti familiari e all'amicizia che li ha sempre uniti: la voglia di potere va di pari passo con l'insinuarsi di dubbi, sospetti, piccole scorrettezze che ne portano di più grandi portano pian piano il gruppo alla distruzione, che dato l'ambiente non può che significare due cose soltanto: morte o carcere. E neanche l'amore della madre, della propria ragazza o la gioia di un figlio appena nato riesce a modificare o fermare questo stato di cose.

Insomma chi critica Saviano dicendo che porta questo tipo di personaggi come modelli o non ha letto nulla di suo o davvero non ha capito quanto narrato, che poi è semplicemente la realtà esistente da sempre nelle zone di camorra. Saviano non fa sconti e non si autocompiace, non prende una posizione netta perché è la vicenda stessa a mostrare quale è la posizione giusta riguardo l'ambiente criminale.

Sicuramente imperdibile per chi ama questo tipo di tematiche.


Recensione di Tiziana Tomasella.




Roberto Saviano - Giornalista e scrittore italiano (n. Napoli 1979). Laureato in filosofia all'università di Napoli, collabora tra l'altro con il Corriere della Sera. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo-inchiesta Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra, nel quale, scrivendo in prima persona, ha raccontato la realtà del mondo che gravita intorno alle attività della camorra. Al successo di pubblico in Italia e all'estero e alla vincita di numerosi premi ha fatto seguito la resa cinematografica in Gomorra di Matteo Garrone (2008), per la quale Saviano e Garrone sono stati premiati a Francoforte con il Hessischer Filmpreis (2008). In seguito alle minacce di morte ricevute per la pubblicazione del libro, Saviano è stato costretto a vivere sotto scorta. Tra le sue opere successive: Il contrario della morte. Ritorno da Kabul (2007); La bellezza e l'inferno (2009); La parola contro la camorra (2010);Vieni via con me (2011); l'e-book Supersantos (2011), centrato sulla vicenda di quattro adolescenti assoldati come vedette dalla camorra; Zerozerozero (2013), viaggio nei gironi infernali del narcotraffico. Conduttore con Fabio Fazio nel 2011 del programma Quello che (non ho), in onda su La7, nel 2012 è ripresa la sua collaborazione con Rai Tre, ancora insieme a Fazio, per il programma Che tempo che fa del lunedì. Nel 2016 lo scrittore ha pubblicato il romanzo La paranza dei bambini, storia di adolescenze violente in una Napoli in lotta per il potere malavitoso, cui hanno fatto seguito il romanzo Bacio feroce (2017), che ne prosegue il ciclo, il libro-testimonianza In mare non esistono taxi (2019), la raccolta di racconti Gridalo (2020), il cui tema centrale è la ricerca di giustizia, l'opera a fumetti Sono ancora vivo (2021) e il testo Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo (2022). (Fonte Treccani.it)


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