Nadia Terranova 


Trema la notte 


Einaudi




È il 1908 quando il terremoto rade al suolo Messina e Reggio Calabria. 

È il 1908 quando la notte trema insieme alla terra. 

Trema l'esistenza di Barbara, giovane donna che appena arrivata a Messina, vorrebbe sfuggire ad un matrimonio voluto da suo padre per trovare la sua identità. 

Trema il cuore di Nicola Fera, figlio di Maria e Vincenzo Fera, che passa ogni notte rinchiuso in cantina, legato al letto da sua madre, la quale lo convince che i diavoli siano in agguato per portarselo via. 

Ma la vita è imprevedibile e il terremoto risparmia entrambi, condannandoli alla perdita e insegnando alle loro vite, che in qualche modo si scontrano per un momento, che è possibile il riscatto, la ricostruzione del proprio essere. La salvezza arriva dall'accettazione del dolore passato a cui non si può mettere semplicemente una pezza, ma anche dalla consapevolezza che non si è mai veramente soli se si ha il coraggio di condividere la sofferenza e le proprie fragilità. 

"Trema la notte" è un libro scorrevole, non troppo lungo e di piacevole lettura in quanto i due punti di vista, quello di Barbara e di Nicola, non permettono al lettore di perdere interesse.




Recensione di Elisabetta Cabriolu






Nadia Terranova, nata a Messina nel 1978, vive e lavora a Roma. Dopo la laurea in Filosofia a Messina e il dottorato a Catania, nel 2004 si trasferisce a Roma. Qui si dedica alla stesura del suo primo romanzo, Gli anni al contrario, pubblicato nel 2015. Il romanzo è accolto positivamente da pubblico e critica vincendo numerosi premi (tra cui il Bagutta Opera Prima, il Premio Brancati, e l'americano The Bridge Book Award) e viene tradotto in Francia. 

Nel 2012 era uscito Bruno. Il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore Bruno Schulz col quale ha vinto il Premio Laura Orvieto e il Premio Napoli. 

Nella sua produzione letteraria Terranova alterna romanzi classici a libri per ragazzi. Nel 2015 pubblica Le nuvole per terra (selezionato al Premio Bancarellino) e nel 2016 esce Casca il mondo (finalista ai premi nazionali di Letteratura per Ragazzi Premio Cento e Il Gigante delle Langhe). 

Il 25 settembre del 2018, è uscito Addio fantasmi. Il romanzo è stato nella cinquina finale del Premio Strega 2019 e ha vinto il Premio Letterario Nazionale Subiaco Città del Libro, il Premio Alassio Centolibri, il premio “Città di Penne-Mosca-America” e il Premio Martoglio. 

Nel marzo 2019 esce Omero è stato qui, con le illustrazioni di Vanna Vinci. Il libro è tra i 12 finalisti per il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. 

Sempre nel 2019 Nadia Terranova cura la traduzione di Lettera all'insegnante di mio figlio di Abraham Lincoln (Einaudi Ragazzi) e scrive l'introduzione di Company Parade di Margaret Storm Jameson. A novembre dello stesso anno esce il suo primo saggio Un’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura. 

A maggio 2020 esce la raccolta di racconti Come una storia d’amore, che a giugno dello stesso anno è tra le opere candidate al Premio Viareggio. 

Dalla collaborazione con il fumettista Lorenzo Mattotti, nel novembre 2020 esce Aladino e la lampada magica. Ed è del 2020 anche “Non sono mai stata via. Vita in esilio di María Zambrano”, libro dedicato alla filosofa spagnola Maria Zambrano con illustrazioni di Pia Valentinis. 

Dal 2021 ha una rubrica su Vanity Fair, “Sirene”, in cui racconta storie di donne contemporanee. 

Nel febbraio 2022 esce il romanzo Trema la notte. 

Suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie. Collabora settimanalmente con varie testate tra cui La Repubblica, Il Foglio, Tuttolibri. È stata coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Caccia su Radio Due. Dal novembre 2020 cura e dirige "K", la rivista letteraria de Linkiesta. È tra i docenti della Scuola del libro di Roma. 

A luglio 2022 Fanny & Alexander portano in scena l'adattamento teatrale del romanzo Addio fantasmi, regia di Luigi De Angelis, prima al Ravenna Festival. (Fonte Wikipedia)

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