Davide Stocovaz


La giungla dell’orrore


Delos Digital




Recensione di Roberto Maestri. 



“Ci sono luoghi, su questo pianeta, che nessun essere umano dovrebbe mai esplorare; e ci sono creature che nessun occhio umano dovrebbe mai avere la sfortuna di vedere.” 


È questo il monito che apre il romanzo di Davide Stocovaz, La giungla dell’orrore. Un romanzo dove “Sorpresa e sgomento stritolano l’animo.” 


Un racconto, cita il risvolto, dove “Una spedizione archeologica si reca nel cuore della giungla indocinese in cerca di tesori nascosti da portare agli occhi della civiltà”. La spedizione dovrà però fare i conti con una creatura ancestrale che non condivide l’intrusione umana e farà scempio degli sventurati esploratori. Il resoconto si apre con la notizia della tragedia e quindi non temiamo l’accusa di svelare il finale. 

Ambientato nel 1865 nei dintorni di Saigon e narrato in prima persona dal capo della spedizione, l’archeologo Maurice Lagarde, il romanzo si addentra nell’intricata vegetazione primordiale dove umidità e insetti sembrano essere gli unici compagni della spedizione formata da tre archeologi, un disegnatore e tre guide locali. Ben presto, l’intrico delle liane e delle felci si rivelerà una trappola mortale per i sette malcapitati.

Scritto in perfetto stile evocativo di romanzi che narrano di viaggi ed esplorazioni fantastiche, l’influenza di Lovecraft, il quale a sua volta trasse ispirazione da Poe, è evidente, questo racconto lungo o romanzo breve che dir si voglia, riesce a svolgersi in un ritmo fluente, dove la fine di ciascun capitolo spinge a proseguire nel cammino, segno di una capacità dell’autore, di mantenere alta la tensione della trama. 

L’effetto è una piacevole lettura dove più che l’aspetto terrificante, è la tensione narrativa a farla da padrona. 

Pur conoscendo dall’inizio l’esito della tragica avventura, il percorso tracciato dalla trama è convincente; il ritmo di scrittura tiene e il lettore giunge alle ultime pagine con la sensazione di aver vissuto un’avventura d’altri tempi.


“Perciò, caro lettore, se tu dovessi essere un esploratore o un avventuriero, ti supplico, presta la massima attenzione durante le tue escursioni o spedizioni, perché il mondo è vasto, la vita è un mistero, e gravi minacce possono essere in agguato lungo il tuo cammino”. 


Non resta che asciugare i panni dalla pioggia caduta incessante per quasi tutto il racconto e meditare sulle sensazioni che questo viaggio nella giungla rigogliosa ci ha lasciato. 






Davide Stocovaz è nato a Trieste nel 1985. È autore di diversi racconti e romanzi di genere horror tra i quali ricordiamo Zanne nelle tenebre, Editrice GDS, Krampus-la leggenda è viva, Dark Zone Edizioni, Ombra di morte, Edison Publishing e Addendum, Editrice GDS. Nel 2022 è uscita anche la sua prima raccolta di poesie Sussurri nel vento, Edizioni Ensemble. Vive a Trieste, dove continua il suo viaggio nella narrativa. (Dalle note di Copertina).

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