Roberto Maestri


Blu Temporale

Trilogia di Trieste


NOF4 - Graffiti dell'immaginario

Le Lettere Scarlatte Edizioni (2025).




Recensione di Chiara Natoli.



Primo volume della nuova collana dedicata alla fantascienza di Lettere Scarlatte edizioni, NOF4 - Graffiti dell'immaginario, presentata durante il Trieste Science+Fiction Festival a Bookinvaders.

Blu temporale, non è un romanzo, ma sono tre racconti in un certo modo collegati tra loro.

Dalla quarta di copertina:

Tre racconti che, pur distinti per intreccio e atmosfere, convergono su un tema centrale: l’instabilità del reale, la tensione tra ciò che crediamo solido e ciò che si sfalda sotto i nostri occhi. Trieste e il Carso, terre di confine e di silenzi antichi, diventano sfondo e protagonisti simbolici: ogni molo, vicolo, dolina o grotta si trasforma in soglia, limen tra il desiderio di governare il tempo e la consapevolezza di esserne travolti. Il blu, colore e abisso, è il richiamo ad una profondità che non si lascia mai possedere del tutto.


In uno spoiler non spoiler, l’autore sui social ha fatto trapelare concetti come il “what if” e il “paradosso del nonno”, in effetti su questo si concentra il libro nel suo insieme.

Si tratta di una fantascienza sottile, non invasiva. Certo fondamentale altrimenti non avrebbero senso di essere, ma direi che il fantascientifico è l’innesco degli eventi.

C’è un sottilissimo filo conduttore che collega tutto oltre al mare, è blu, ma non posso dire di più. Posso però dire l’ovvio e cioè che tutti sono ambientati a Trieste e nelle zone limitrofe, per cui se conoscete queste zone sicuramente ve li godrete molto di più.

Ammetto che è davvero difficile parlare di questo libro senza fare spoiler…


I tre racconti sono:
  • Temporanea mente, che ha a che fare con la Grande Guerra (e non dico altro).
  • Un tuffo fuori stagione, molto incentrato sul what if e sulla città di Trieste.
  • Occhi in giardino, ambientato più in là nel futuro ma neanche troppo.

Ogni racconto ci lascia qualcosa, uno spunto di riflessione più o meno esplicito e per quanto possa sembrare una lettura semplice, le emozioni che suscita non sono leggere.

In conclusione, è un bel libro, piuttosto breve, lo si legge in un pomeriggio, ma che resta dentro per molto di più.

PS. No spoiler, ma durante la lettura fate attenzione ai camei!


L'autore:



Roberto Maestri nato a Genova, ha vissuto a Milano e Trento. Dal 2021 vive a Trieste. Ha collaborato alla realizzazione di vari documentari prodotti dalla Fondazione del Museo Storico del Trentino. È fondatore di “Teatroovunque”, gruppo teatrale operante nei luoghi di cura. Collabora con la Comunità San Martino al Campo in qualità di formatore e redattore del periodico semestrale “Il Punto”. È curatore della collana Violet Gibson / Fantascienza del Nord Est per White Cocal Press. Organizza una rassegna dedicata ad autori di fantascienza del Nord-Est presso Let’s Museo della Letteratura di Trieste.

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