Salvatore Stefanelli
Ribellione
Nero Press Edizioni
“Sono un ispettore di polizia e i casi su cui indago sono molto particolari: hanno a che fare con i demoni. Ho una bara tatuata sul petto, il mio personale accesso al mondo degli spiriti. Ad aiutarmi ci sono mia figlia Giulia, che mi affianca da quando ho tentato di suicidarmi dopo la sua morte, e uno strano nano dal naso bitorzoluto, Caronte, custode di segreti e manufatti mistici.
Sono Il Cacciatore, trench lungo e nero, cappello con ampia tesa, occhiali scuri, tatuaggi, piercing, collane con crocefissi dappertutto e un tocco di stile personale: non mi faccio mai mancare del rhum, la musica dei Led Zeppelin e il sanguinaccio, fatto in casa come una volta, con vero sangue di maiale.”
Si presenta così Apollinare Neiviller, alias il Cacciatore, anomalo detective in una Napoli sconvolta dai movimenti delle anime soggiogate da un ordine che è oltre che infernale, proveniente dalla notte dei tempi. E saranno queste anime che il nostro protagonista si troverà a dover affrontare insieme agli abitanti della sua città, comprese quelle più care, insensibili a qualunque residuo di umanità che potevano ancora conservare. A scatenare il pandemonio altri non è che un boss della camorra il quale non si fa scrupolo di invocare l'appoggio e l'alleanza di forze oscure che covano un desiderio di vendetta contro il genere umano, perso al di là dei secoli.
In questa lotta impari che si svolge nel corso di quarantun respiri e un espiro, tanti sono i capitoli del romanzo, vengono chiamati in causa demoni, mannari, janare, spiriti antichi e creature che sembrano uscite dalle illustrazioni di Gustave Dorè per la Commedia dantesca. In questo scontro titanico portato avanti da entità ostili contro esseri che hanno a cuore la sopravvivenza degli uomini, il Cacciatore si trova spesso nei panni del vaso di coccio in mezzo a quelli di bronzo, non fosse che a venirgli in aiuto ci sia spesso qualcuno, nello specifico Caronte, un nano il quale, forte di sapienze antiche e misteriose formule recitate secondo rituali ben precisi, lo cava di impaccio indicandogli la via della momentanea salvezza. Ma non è soltanto il buon Caronte il prezioso alleato del detective, ci sono anche anime possiamo dire fresche di giornata, che pare non aver ancora subito l'influsso nefasto delle forze oscure, o persone a lui particolarmente care in vita che si sottraggono in qualche modo a quella cattiva influenza.
L'azione si svolge in un susseguirsi di numerosi colpi di scena in cui entrambe le fazioni sembrano di volta in volta prevalere, senza mai dare l'idea che tutto sia scontato e in questo l'autore è molto abile nel bilanciare gli avvenimenti non facendo presagire quale sarà l'esito degli scontri, in un contesto che potrebbe apparire come una Gomorra del paranormale, complici anche gli intermezzi lessicali che spesso si inseriscono, costituiti da dialoghi e frasi in perfetta lingua napoletana per la quale puntuali note rimandano per consentire la comprensione a chi non è avvezzo a masticare il vernacolo di quelle zone.
Ma se in apparenza il racconto potrebbe sembrare un classico del genere gotico, nei numerosi respiri del romanzo ci sono comunque tutti gli ingredienti caratteristici di un noir dalle tinte fosche sicuramente, ma che fanno intravvedere rapporti non sempre cristallini fra polizia, istituzioni e malavita organizzata, degni di una realtà fin troppo legata al presente. E sta proprio qui la lettura sottotraccia che si può fare del romanzi di Stefanelli, un'immagine che, attraverso le inconsistenze di cui sono fatti gli esseri impalpabili che solcano la vicenda, lascia trasparire una realtà quotidiana che è anche la fotografia di una società concretamente malata, rimarcata purtroppo molto bene da un personaggio che a certo punto si trova a dire al nostro protagonista: «Cacciatore, i conti non tornano mai».
Salvatore Stefanelli nasce a Napoli nel '63. Partecipa al suo primo contest letterario nel 2010, con il racconto horror La falce, pubblicato in 365 racconti horror per un anno, Delos Books Edizioni. Ha all'attivo circa cento pubblicazioni in antologie di editori diversi, con racconti e/o poesie. Vince il 30° Premio WMI (Delos Books 2013). nel 2014 arriva primo al concorso di poesia indetto da Stanza di Erato. Nero Press Editore nel 2015 ha pubblicato l'ebook L'origine della notte, un racconto gotico, e nel 2016 l'horror/hard boiled Apollinare Neiviller's story, note rosso sangue. Delos Digital ha pubblicato nel 2016 la silloge poetica DanzaTore, verso la luna e nel 2017 il racconto thriller La belva del mare. Nel 2018 proseguono le avventure di Apollinare con il nuovo racconto Innocenti spiriti. Ribellione è il terzo capitolo della saga. A marzo 2020 esce il nuovo thriller in ebook Delos Crime La testa mozzata.
Pubblica da quattro anni su Facebook e sul blog C-Side Writer, una rubrica di interviste (#LaIntervista, 5+1 domande di Salvatore Stefanelli) a persone che, in vario modo, lavorano con la parola scritta.
Ha curato l'Antologia di racconti a più mani Le Improbabili, a sostegno dell'Associazione Sorriso in viaggio.
Autore Roberto Maestri.
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