Alan Bennet


LA SOVRANA LETTRICE


Editore Adelphi 




All'età di 60 anni, durante un'improvvisa uscita da sola da Buckingham Palace, la Regina Elisabetta vede un piccola biblioteca itinerante; incuriosita si avvicina e, aiutata dallo sguattero di cucina Norman (abituale frequentatore della biblioteca), sceglie un libro. Scopre così, a oltre 60 anni, la passione per la lettura che finora l'aveva sfiorata solo superficialmente.
Per la sovrana la scoperta è folgorante: ora il suo interesse principale sono i libri, di cui non perde occasione per parlare e sponsorizzarli, a modo suo. Tutto ciò crea notevole confusione nel rigido cerimoniale di corte e nel compassato staff della sovrana...
Nonostante nel romanzo non venga mia fatto esplicitamente il suo nome, la protagonista di questo divertente romanzo è proprio lei, Elisabetta II nell'insolita (forse non troppo, visto che nella realtà è un'appassionata di gialli) veste di lettrice.
Tutto comincia quando la Regina, in un'uscita solitaria e non programmata, incontra una biblioteca itinerante: scopre così questi strani e inusuali oggetti, i libri. Certo, la biblioteca di Palazzo ne è fornita in sovrabbondanza ma, per ammissione della stessa sovrana, quasi nessuno li ha toccati, dato che la biblioteca serve più che altro per riunioni e colloqui con ministri e capi di Stato.
Elisabetta si avvicina ai libri con curiosità mista a timore quasi reverenziale; li scruta, vorrebbe prenderne uno ma non sa decidere quale; guarda caso, in quel momento è presente Norman, giovane sguattero di cucina che lei non ha mai nemmeno visto e che è un abituale frequentatore della piccola biblioteca, il quale l'aiuta a orientarsi e a prendere i prestito i primi libri. Per la sovrana è una rivelazione; da allora, non riuscirà più a smettere, i libri diventeranno parte integrante della sua vita e del suo essere, al punto che la Regina cercherà di contagiare chiunque le stia attorno, persino i sudditi tramite le varie visite. Addirittura la sovrana tramite i libri si troverà a riflettere su sè stessa e sulla propria vita, senza particolari sconvolgimenti per essa ma sconvolgendo senza volerlo il rigido cerimoniale di corte, con grande turbamento di Sir Kevin, compassato segretario della sovrana, talmente attaccato all'etichetta che cercherà di sabotare in ogni modo la passione per i libri mettendo in atto statagemmi molto poco corretti ancorchè progettati sempre con "aplomb" britannico.
Spassosi i dialoghi tra la sovrana e Sir Kevin, e anche molte riflessioni che Elisabetta è portata a fare tramite i libri. Non manca un sottile colpo di scena finale che non potrà non essere apprezzato dai lettori.
Un libro assolutamente gradevole e fine, divertente e chissà,...magari non troppo lontano dalla realtà per quanto riguarda le letture di Elisabetta II!






Alan Bennett è nato a Leeds (Yorkshireoccidentale) e precisamente nel quartiere operaio Armley. Figlio di un macellaio, dopo gli studi secondari ha vinto una borsa di studio ad Oxford presso l'Exeter College, dove si è laureato in storia e dove è rimasto per diversi anni come ricercatore e docente di storia medievale, finché non ha abbandonato il mondo accademico per dedicarsi al teatro.
Nel 1960, ha esordito come attore e coautore dello spettacolo Beyond the Fringe. Nel 1968, a Londra è andata in scena la sua prima commedia: Forty Years On. Nel 1988 la sua commedia Una questione di attribuzione è andata in scena al Royal National Theatre di Londra, in repertorio con un'altra commedia di Bennett, An Englishman Abroad. È del 1991 la sua commedia La pazzia di Re Giorgio, che lui stesso ha sceneggiato per la trasposizione cinematografica del 1994 intitolata ancora La pazzia di Re Giorgio. Nel 2004 è avvenuta la prima rappresentazione della commedia The History Boys (Gli studenti di storia), che ha vinto 6 Tony Award e da cui, nel 2006, è stato tratto l'omonimo film. Tra i suoi lavori più celebri spicca anche la serie di monologhi Talking Heads (Signore e signori) (1988 - 1998), nei quali rientrano Una patatina nello zucchero, La grande occasione e Un letto fra le lenticchie, resi poi celebri nel panorama teatrale italiano grazie alle interpretazioni dell'attrice Anna Marchesini. Tutte le sue pubblicazioni sono edite in Italia da Adelphi.

Autrice Tiziana Tomasella.

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