Enrico Luceri


Il giorno muore lentamente


Il Giallo Mondadori










Guarda là, in quel punto, una luce si accende

è un pianeta che gioca col tempo.

Guarda là, nel silenzio, una frase si perde

la risposta a tutti i perché.

                                                                        Edoardo Bennato, Guarda là.



Una serie di delitti efferati quanto inspiegabili si succedono in una Napoli che si prepara alle festività natalizie, ma come in un presepe male allestito, le vittime sembrano non avere elementi che li accomunino, fatta eccezione per le terribili mutilazioni che i loro corpi subiscono, inflitte quasi allo scopo di voler trasmettere un messaggio agli inquirenti o a chissà chi altro.

È questo lo scenario in cui si trova a operare il commissario Tonio Buonocore, perlopiù incalzato dall'impazienza di un magistrato inquirente che non approva i suoi metodi d'indagine basati più sull'intuizione che non sulla ricerca di evidenze all'apparenza inconfutabili.

Alla fine il bandolo della matassa o per meglio dire, il filo dell'aquilone verrà afferrato e ogni tassello del mosaico tornerà al suo posto, non prima di aver purtroppo, dato modo di riempire le pagine della cronaca nera cittadina.

È un giallo con tutti i crismi quello scritto da Luceri, il quale evita di far svolgere la sua storia all'interno della facile ambientazione della criminalità organizzata partenopea, immergendo il lettore nelle atmosfere di una Napoli simile a molte altre città italiane, fra cittadini normali che vivono in una città normale e anche se la sequenza di delitti potrebbe far pensare all'opera di un serial killer, questa, per provenienza delle vittime e ambientazione, potrebbe aver come scenario una qualsiasi città italiana. Ed è proprio la rinuncia a occhieggiare a facili stereotipi che fa di questo romanzo un poliziesco degno della miglior tradizione di questo genere. I personaggi ben delineati svelano la loro umanità, con i propri difetti e pregi, facendo entrare il lettore in un mondo particolare nella sua quasi mediocre quotidianità ma che allo stesso tempo cela al suo interno rancori e memorie lente a morire, come a volte capita per alcune giornate d'estate, in cui il giorno, appunto, lentamente muore.




Guarda là, nella pioggia che cade a settembre

c'è un'estate che non tornerà.

Guarda là, questo amore che ci può far volare

e che forse non si fermerà mai.

                                                                            Edoardo Bennato, Guarda là.








Enrico Luceri, romano, laureato in ingegneria, ha scritto romanzi, racconti, saggi, articoli, soggetti e sceneggiature cinematografiche. Fra le sue pubblicazioni, i romanzi Il mio volto è uno specchio (Il Giallo Mondadori n. 2967), vincitore nel 2008 del premio Tedeschi, Buio come una cantina chiusa (Il Giallo Mondadori n. 3082), Le colpe dei figli (Il Giallo Mondadori n. 3126), L'ora più buia della notte (Il Giallo Mondadori n. 3162), Le notti della luna rossa (Il Giallo Mondadori n. 3184) e Linea retta (Il Giallo Mondadori n. 3200), i racconti Il miglior perdono è la vendetta (I Classici del Giallo n. 1329), Donne al buio nell'antologia Delitti in giallo (Il Giallo Mondadori extra n. 23), Il giorno non deve sapere (Il Giallo Mondadori extra n. 33), Io e il commissario Buonocore (Il Giallo Mondadori n. 3200) e diversi articoli pubblicati in appendice alla collana dei Classici del Giallo fra il 2009 e il 2011.

Commenti

Post popolari in questo blog