Tullio Avoledo


Nero come la notte 


Marsilio 




Recensione di Francesco Camagna



Finalmente riesco a leggere un'opera di Avoledo, anche se avrei preferito iniziare da L'elenco telefonico di Atlantide e devo subito affermare che scrive bene, nulla da dire (me lo avete consigliato in tanti questo autore). 

Sergio Stokar è un ex poliziotto di destra, un po' razzista e con un passato che vuole dimenticare (un passato di droga e alcol): fa il detective/sceriffo alle Zattere, un quartiere malfamato di una città cupa abitata da immigrati irregolari, e tutto gli va storto, come la vita. Ad un certo punto gli viene dato un incarico particolare: indagare su una serie di omicidi su delle giovani ragazze e, se ci riesce, trovare l'assassino. 

Il genere noir mi piace, anche se di solito prediligo il giallo classico (alla Maigret per intenderci), ma in questo caso ci sono diversi generi dove addirittura si arriva al fantascientifico/horror. La storia si evolve in questo quartiere abbandonato dallo Stato e dalla società, e pian piano il nostro antieroe scoprirà che ci sono dei legami con gente di una certa importanza. Il suo fiuto da investigatore, nonostante la sua dipendenza dall'alcol e le sue indagini molto sopra le righe, è rimasto il suo punto forte e infatti lo porterà a scoprire i colpevoli o il colpevole degli omicidi. Trovo difficile definire lo stile di Avoledo, ma non posso negare che è abbastanza intrigante e potrebbe affascinarvi. 







Tullio Avoledo, friulano, è nato a Valvasone nel 1957 e vive e lavora a Pordenone. Dopo aver esordito con L’elenco telefonico di Atlantide (Sironi 2003, Einaudi 2003, Marsilio 2021), ha pubblicato Mare di Bering (Sironi 2003, Einaudi 2004), Tre sono le cose misteriose (Einaudi 2005), Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi 2007), La ragazza di Vajont (Einaudi 2008), L’ultimo giorno felice (Edizioni Ambiente 2008, Einaudi 2011), L’anno dei dodici inverni (Einaudi 2009), Le radici del cielo (Multiplayer.it 2011) e La crociata dei bambini (Multiplayer.it 2014) – due romanzi ambientati nel Metro 2033 Universe inventato da Dmitrij Gluchovskij –, Furland® (chiarelettere 2018). Insieme a Davide Boosta Dileo ha scritto Un buon posto per morire (Einaudi 2011). Per Marsilio sono usciti anche i romanzi Chiedi alla luce (2016), Lo stato dell’unione (2020), Nero come la notte (2020, premio Scerbanenco) e Come navi nella notte (2021).

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