Aliya Witheley

L'arrivo delle missive


Carbonio Editore.








Recensione di Roberto Maestri.








"Questa è un'epoca diversa, una nuova era, e per mia fortuna ho tutto il tempo di esplorare i miei sentimenti più nobili e intensi. La strada, tutta in salita, che l'umanità ha intrapreso per uscire da quelle terribili trincee parte proprio dalla sua capacità di coltivare la mente. E noi donne giocheremo un ruolo fondamentale in questo processo: faremo da insegnanti e da mentori a tanti bambini che, crescendo sotto la nostra guida, un giorno diventeranno uomini straordinari.”




Nell'Inghilterra del primo dopoguerra e con gli strascichi ancora pesanti dell'epidemia di spagnola che fece più morti del conflitto stesso, la vita torna lentamente a svolgersi come sempre, nella continuità delle tradizioni, come quella dei festeggiamenti del calendimaggio con tanto di albero della cuccagna, o come quella che obbliga le ragazze del paese ad accettare per marito l'uomo che i genitori destineranno loro.

Ma Shirley Fearn, giovane sedicenne che prova ad affacciarsi ala vita, ha altri progetti per se stessa: vuole diventare maestra e in un futuro prossimo insegnare alle giovani menti che verranno, proprio come fa attualmente l'uomo del quale si è innamorata, Mister Tiller l'insegnante della scuola che lei frequenta, un reduce di guerra arrivato da poco in paese, custode di un terribile segreto.

Il problema è che il signor Tiller non sembra essere un uomo come gli altri o quantomeno non viene considerato come un uomo a tutti gli effetti, o almeno così si dice in paese, senza che nessuno sappia spiegare in cosa consisterebbe questa sua diversità. E sarà proprio Shirley a scoprire questo segreto sconvolgente, diventando così complice di una rivelazione che unirà i due in un legame difficile da spezzare. Ma non sarà un legame d'amore come avrebbe voluto Shirley quello che avvolgerà l'insegnante con la sua allieva, ben più importante sarà il compito al quale entrambi si sentiranno votati, e da cui potrebbero dipendere i destini del mondo.

Un romanzo distopico nel quale il fantastico si mescola con la storia nell'apparente mediocrità della campagna inglese, in cui la protagonista, da adolescente si trova suo malgrado a diventare donna in breve tempo, posta com'è di fronte a scelte che riguarderanno la sua vita adulta e il destino di quanti gli staranno attorno.

Una lettura piacevole per gli amanti del genere e non solo.

La traduzione è di Olimpia Ellero. 






Aliya Whiteley è nata a Barnstaple (North Devon) nel 1974 e attualmente vive nel West Sussex. È autrice di romanzi, racconti, poesie e saggi pubblicati su diverse testate, antologie e siti letterari, tra cui «The Guardian», «Interzone», «McSweeney’s Internet Tendency». È stata nominata due volte per il Pushcart Prize e nel 2007 ha vinto il Drabblecast People’s Choice Award. L’arrivo delle missive è stato finalista a diversi premi (John W. Campbell Award, BFS Awards, BSFA Awards, James Tiptree Awards, Saboteur Awards). Di Aliya Whiteley Carbonio ha già pubblicato La Bellezza (2017). 

Scrive su: aliyawhiteley.wordpress.com e su Twitter (@AliyaWhiteley). 

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