Davide Del Popolo Riolo


Per le ceneri dei padri


Urania




Recensione di Roberto Maestri.


“Non hai motivo di essere nervosa.

Scuoti il capo. Lo sai e non lo sai. Pensi che non sia il caso che la tua AED ti ricordi cose ovvie. Ma se ho ritenuto necessario rammentartelo è perché non è così ovvio, no?”

Non è mai cosa ovvia che il ritorno alle proprie radici sia costellato di rose e di fiori. E il ritorno di Olympias su Abisso è un ritorno che ha i contorni dell’incubo. Tutto ciò che aveva vissuto fino a quel momento a Casa-tra-le-stelle si è sgretolato nel momento in cui ha rimesso il piede sul suo pianeta di origine.


“Me ne andrò al più presto” decise, serrando i denti con rabbia. “Non ho intenzione di farmi imprigionare su questa palla di roccia”.

E invece è proprio quello che succederà, quando i vincoli familiari prenderanno il sopravvento sulle paure e il desiderio di tornare a quel mondo ovattato nel quale era vissuta fino a quel momento.

Giocato sul tormento esistenziale, Per le ceneri dei padri rivela un conflitto innanzitutto interiore, prima che contro le forze che si contrappongono al potere della famiglia della protagonista, in un crescendo di lotta e ostilità che trasformeranno il personaggio in un essere molto diverso da quello che inizialmente era tornato nel suo mondo.

L’affannosa ricerca di chi si è spinto fino a lei per salvarla, pone in risalto un altro elemento portante di una trama sviluppata sulla capacità di adattamento delle figure coinvolte.

Con un ritmo narrativo incalzante, il romanzo di Del Popolo Riolo dimostra di aver meritato i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti, dal Premio Urania 2022 al Premio Italia nel corso della 50ª edizione dell’Italcon nell’ambito del Trieste Science+Fiction Festival.

All’interno del volume, i racconti vincitori del premio Urania Short 2023, con la scheda per votare: "La parete bianca" di Giuliano Cannoletta, "Testimone vivente" di Lorenzo Davia e "La cavalcata di una valchiria" di Paola Viezzi.



L’autore:


Davide Del Popolo Riolo, nato ad Asti nel 1968, è laureato in Giurisprudenza e vive a Cuneo, dove lavora come avvocato. Appassionato sin da bambino di fantascienza e storia, esordisce come scrittore soltanto nel 2014 con il romanzo De Bello Alieno, con cui ha vinto il premio Odissea e il premio Vegetti. In seguito ha pubblicato altri tre romanzi (Non ci sono dei oltre il tempo, vincitore del premio Kipple, Ubermensch, finalista al premio Urania e vincitore del premio Italia, e Il Pugno dell'Uomo, vincitore del premio Urania) e numerosi racconti, che lo hanno portato a vincere il Trofeo Cassiopea, il premio Viviani e il premio Italia.

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