Clara Usón La figlia – Titolo originale: La hija del Este Traduzione dallo spagnolo di Silvia Sichel Sellerio Editore “Arrivando a Srebrenica dalle colline che la circondano predomina il verde, quasi che la natura si ostini a cercare di cancellare le tracce dell’orrore umano. Ma, avvicinandosi, gli occhi percepiscono qualcosa di sbagliato in quel verde, qualcosa di artefatto. Sono le millenovecentotrentasette lapidi verdi del cimitero di Potočari, inaugurato da Clinton nel 2003. Le lapidi mostrano un numero di riconoscimento, e più in basso altri numeri: date di nascita e di morte, a ricordarci come dalla furia omicida dei serbi di Bosnia non si siano salvati neppure i bambini e gli anziani. Sotto di esse l’erba comincia a spuntare, ma i tumuli sono ancora spogli e ben visibili. C’è molto spazio intorno, e servirà per accogliere altri seimila corpi, che dovrebbero concludere qui un viaggio iniziato dalla fabbrica che s’intravede appena oltre il cimitero, e che li ha portati in una dell
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