Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2024
Immagine
Edgar Allan Poe Racconti fantastici e grotteschi (“Tales of the Grotesque and Arabesque”, 1840) Newton Compton Editore Recensione di Carlo Crescitelli. Conoscete davvero Edgar Allan Poe?  Se le vostre letture si sono fermate ai magnifici versi de “Il Corvo”, o ai suoi meravigliosi “Racconti del Terrore”, beh allora credetemi, probabilmente non lo conoscete ancora a fondo.  Meglio se per caso avete avuto tra le mani anche “Le avventure di Arthur Gordon Pym”, ma di nuovo vi dico: non è neppure questo sorprendente romanzo quello che vi apre le porte dell’uomo e della sua anima.  Per entrare in profondità nel mondo di Poe, dovete leggere la sua prima raccolta. Quella sulla quale, folgorati come siamo dalla statura dei suoi immortali capolavori, pochi di noi vanno oggi a soffermare la loro attenzione: parlo de i “Racconti fantastici e grotteschi”.  Si tratta di una sorta di strana e a tratti esilarante miscellanea, a prima vista assai eterogenea e incongrua, fatta di storie di fantasia,
Immagine
Han Kang La vegetariana Adelphi «È tutt'altro che un'opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione – in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell'universo di Han Kang ... Il racconto di Han Kang non è un monito per l'onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all'illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l'autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un'altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”».  «THE NEW YORK TIMES»  Recensione di Piergiorgio Vigliani.  Pur avendo vinto un premio di assoluto rilievo come il Man Booker International Prize e ora il Premio Nobel 2024 per la Letteratura, questo roma