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Visualizzazione dei post da novembre, 2025
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Anne McCaffrey Il volo del drago (Dragonflight - 1968) Editrice Nord Recensione di Chiara Natoli. I classici non si possono recensire, se ne può solo parlare, e questo farò oggi. “Quando una leggenda è veramente una leggenda? Perché un mito è un mito?” Così inizia il primo romanzo di quella che viene definita come la “trilogia originale” del Ciclo di Pern (o dei Dragonieri di Pern). Ci troviamo su Pern, pianeta del sistema di Rukbat colonizzato dagli umani da molto tempo ormai. Ma ogni duecento anni avviene una catastrofe naturale legata al ciclo dei pianeti che rischia di distruggere ogni cosa. Gli unici in grado di fermarla sono i draghi e i loro dragonieri, guerrieri dalle facoltà psichiche superiori che permettono loro di vivere in una sorta di simbiosi, forti di un legame quasi empatico. La protagonista è Lissa, una giovane donna che non sa di essere destinata a grandi cose, cioè scelta da una regina. Ho letto questo libro diversi anni fa e mi è piaciuto talmente che ho subito p...
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Stanislaw Lem L'Invincibile (Niezwyciężony, 1964) Sellerio editore Palermo 2020 Recensione di Chiara Natoli. Questa non è una recensione, non può esserlo, perché parlare di qualcosa scritto da Lem è parlare della Fantascienza stessa, quella con la F maiuscola. Per cui semplicemente parlerò di questo libro, che inizialmente mi aveva un po’ preoccupata, temevo fosse uno di quei libri belli ma impegnativi, e invece… una volta iniziato è stato amore assoluto. Sul pianeta Regis III della costellazione della Lira, ai margini della Galassia e considerato morto da milioni di anni, è scomparso l’incrociatore galattico Condor. Vi è atterrato l’anno precedente e da allora nessun messaggio è arrivato sulla terra. Viene perciò inviata l’astronave gemella, l’Invincibile, con il compito di rintracciare l’astronave ed il suo equipaggio. Si tratta una storia da fantascienza “classica” passatemi il termine: un'astronave, un pianeta sconosciuto e qualcos'altro. L'inizio è lento, non credo...
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Roberto Maestri Blu Temporale Trilogia di Trieste NOF4 - Graffiti dell'immaginario Le Lettere Scarlatte Edizioni (2025). Recensione di Chiara Natoli. Primo volume della nuova collana dedicata alla fantascienza di Lettere Scarlatte edizioni , NOF4 - Graffiti dell'immaginario , presentata durante il Trieste Science+Fiction Festival a Bookinvaders . Blu temporale , non è un romanzo, ma sono tre racconti in un certo modo collegati tra loro. Dalla quarta di copertina: Tre racconti che, pur distinti per intreccio e atmosfere, convergono su un tema centrale: l’instabilità del reale, la tensione tra ciò che crediamo solido e ciò che si sfalda sotto i nostri occhi. Trieste e il Carso , terre di confine e di silenzi antichi, diventano sfondo e protagonisti simbolici: ogni molo, vicolo, dolina o grotta si trasforma in soglia, limen tra il desiderio di governare il tempo e la consapevolezza di esserne travolti. Il blu, colore e abisso, è il richiamo ad una profondità che non si lascia mai...