Anne McCaffrey
Il volo del drago (Dragonflight - 1968)
Editrice Nord
Recensione di Chiara Natoli.
I classici non si possono recensire, se ne può solo parlare, e questo farò oggi.
“Quando una leggenda è veramente una leggenda? Perché un mito è un mito?”
Così inizia il primo romanzo di quella che viene definita come la “trilogia originale” del Ciclo di Pern (o dei Dragonieri di Pern).
Ci troviamo su Pern, pianeta del sistema di Rukbat colonizzato dagli umani da molto tempo ormai. Ma ogni duecento anni avviene una catastrofe naturale legata al ciclo dei pianeti che rischia di distruggere ogni cosa.
Gli unici in grado di fermarla sono i draghi e i loro dragonieri, guerrieri dalle facoltà psichiche superiori che permettono loro di vivere in una sorta di simbiosi, forti di un legame quasi empatico.
La protagonista è Lissa, una giovane donna che non sa di essere destinata a grandi cose, cioè scelta da una regina.
Ho letto questo libro diversi anni fa e mi è piaciuto talmente che ho subito preso gli altri due. Purtroppo all’epoca non sapevo della “trilogia degli arpisti” con cui è fortemente intrecciato, altrimenti avrei recuperato anche quelli. Oggi non sono facilissimi da trovare, ma ci si riesce con un po' di impegno.
Non credo sia necessario dire che è scritto davvero bene, dopotutto Anne McCaffrey è la prima donna ad aver vinto il premio Hugo, ed era il 1968!
Personalmente poi trovo affascinante l’insieme degli elementi fantascientifici mescolati con altri tratti dal fantasy come classicamente sono i draghi o le capacità superiori dei dragonieri per esempio.
In conclusione, forse ho detto troppo poco, ma spero di avervi incuriositi abbastanza, perché ho scoperto che non tutti conoscono questa saga che invece merita davvero tanto.
L'autrice:
Anne Inez McCaffrey (1926 – 2011) è stata una scrittrice, autrice di fantascienza e di fantasy statunitense, famosa in particolare per i romanzi del ciclo di Pern.
Nel 1968 il suo romanzo breve La cerca del Weyr (Weyr Search, 1967), primo capitolo della serie dei Dragonieri di Pern, vinse il Premio Hugo per il miglior romanzo breve, primo premio Hugo assegnato a una donna per la narrativa. Nel 2005, alla cerimonia per i Premi Nebula, Anne McCaffrey fu nominata 22° Grand Master dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America.


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