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  Paolo Rumiz Canto per Europa Giangiacomo Feltrinelli Editore "In una notte nitida di ottobre il comandante Lebris dal veliero Surprise battente bandiera francese vide, al largo del golfo di Palermo, una vela color rosso mattone tagliare il mare in due come una lama, rotta a nord-est, obliqua, di bolina. Puntò il binocolo. Sembrava vuota ma con superba inerzia scivolava sulle onde di zinco in controluce, con vento di Grecale a venti nodi e le ali di neve dei gabbiani che incoronavano l’aria turchina. Aprendo l’acqua, la barca tracciava un baffo bianco, rotondo, perfetto, come spuma di birra sui mustacchi di un granatiere prussiano a riposo. Era una vela del Mare del Nord, legno massiccio, più vecchio di un secolo, occhi dipinti a prua come le navi dei Greci a Salamina. Un armo aurico di grande velatura e strane corna fissate alla cervice del bompresso. Sulla crocetta, una blusa di donna di un nero piratesco, sbrindellata, e a poppa una bandiera con le stelle." ... “Una cintu...
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Piero Schiavo Campo L'uomo a un grado Kelvin  Urania Mondadori Se Blade runner è ambientato nel 2019 e noi tutti abbiamo avuto modo di vedere come e quanto il futuro preconizzato avesse avuto una qualche ragion d'essere, ne L'uomo a un grado Kelvin, solo i più fortunati di noi potranno verificare quanto le previsioni dello sviluppo sociale e tecnologico saranno realizzate in quel non tanto lontano 2061 nel quale è ambientato il romanzo. Un romanzo che non è soltanto di fantascienza, pur avendone tutte le caratteristiche, ma anche una trama che rispecchia fedelmente tutti i canoni della scrittura noir, con tanto di delitto da risolvere trovando il colpevole e un investigatore che si muove o è costretto a farlo, ai limiti della legalità, per poter finalmente venire a capo di un'inchiesta con risvolti degni dei migliori intrighi internazionali ai quali sembra, nemmeno il prossimo futuro saprà essere immune. Una trama investigativa dove a fare da sfondo non sono soltanto gl...
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Giovanni Rinaldi C’ero anch’io su quel treno La vera storia dei bambini che unirono l’Italia Solferino Editore La Resistenza è stata raccontata più spesso dagli uomini, dai combattenti, e viene vista come parte e strascico di guerra, suo culmine e liberazione. “Le donne c’erano, operavano – anche combattendo, quando necessario –, accoglievano e nascondevano rifugiati, soldati, disertori, alleati, sbandati, resistenti. Trasportavano, come staffette, cibo, armi, messaggi, dispacci drammatici e lettere d’amore. Rimanevano sole con i vecchi e i bambini, sole a proteggerli, quando il nemico sfondava le porte delle loro case. E i due eroismi, quello della battaglia e del sangue e quello della forza nel mantenere salda la comunità aggredita, sono stati spesso contrapposti e ha prevalso quello più «maschile». Lungo è stato il cammino per raggiungere questo riconoscimento: del ruolo delle donne pari a quello degli uomini. O forse anche più lungimirante. Nel vedere e trovare, dopo la catastrofe,...
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Fabio Aloisio Undisclosed desires  Edizioni Kipple Officina Libraria "Non importa quanto forte possano essere i sentimenti che coinvolgono gli esseri umani, la volontà scaverà un solco profondo su cui tutto si muoverà e le azioni intraprese da tutti gli attori di tutte le microstorie saranno solo lapislazzuli di energia surreale, da comprendere solo se si è pronti ad assorbirli. Un piccolo grande gioiello posto sulla frontiera dell’umanità." Ci sono romanzi che hanno la capacità di disorientare il lettore con continui colpi di scena nello sviluppo della trama e il racconto di Fabio Aloisio, Undisclosed desires, rientra perfettamente in questa categoria. Vincitore del premio Short Kipple 2021, il racconto fantascientifico di Aloisio ha la capacità di lasciare chi lo legge a fluttuare in una dimensione dove le certezze spazio-temporali vengono a mancare proprio nel momento in cui sembra di aver afferrato il filo che ci può riportare verso uno scampolo di realtà, come ha modo di...
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MAURO COVACICH A PERDIFIATO LA NAVE DI TESEO. Mai titolo fu più azzeccato non solo per la trama che sviluppa ma anche per lo stile coinvolgente nel quale accompagna il lettore nella sua corsa verso la parola fine. Un romanzo fatto di allunghi veloci e riprese lente, cambi di ritmo e di passo proprio come se anche chi legge partecipasse alle sessioni di allenamento alle quali è sottoposta la squadra femminile di maratona della nazionale ungherese preparata da un allenatore italiano, un maratoneta triestino la cui carriera di atleta è in fase discendente per questioni di età e di prestazioni non proprio esaltanti. Sullo sfondo un disastro ambientale in atto c he ha per teatro una cittadina magiara al confine con la Romania, dove un impianto chimici si rende responsabile di uno sversamento di sostanze inquinanti, nello specifico cianuro, nelle acque del fiume che attraversa la regione. I vapori mefitici che appestano l’aria accompagneranno le vicende nelle quali si troverà coinvolto il no...