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Aurora Puccio Setterosa Come le donne vincono in squadra Etabeta Recensione di Roberto Maestri “Qual è la differenza tra la pallanuoto maschile e la pallanuoto femminile? La risposta data dall’ungherese Andrea Biczo Zolyomy, che guidò il Settebello alla vittoria nei Giochi Olimpici di Londra 1948, fu secca: «La pallanuoto».” Con questi presupposti non certo incoraggianti, prese forma a poco a poco anche in Italia il movimento della pallanuoto femminile, uno sport che, come molti altri, era per tradizione, esclusivo appannaggio degli atleti maschi. Se si pensa poi che nel non così lontano 1975 in Italia, un decreto del Ministero della Salute proibisce alle donne ben 19 discipline: baseball, bob, bocce, calcio, canottaggio, ciclismo, hockey su ghiaccio e su pista, lotta libera e greco romana, maratona, marcia, motociclismo su pista, pallanuoto, pentathlon moderno, rugby e mini rugby, spada e sciabola, sollevamento pesi e vela. Un provvedimento anacronistico oggi superato, ma ci è voluta ...
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Alessandro Goffi Asadullah Collana Frattali - Delos Digital Recensione di Roberto Maestri. "È periodo di Ramadan, ma in casa di Sufyan ben Menna il piccolo Asadullah, il cui nome significa “leone di Dio”, ha fame di storie. E suo padre, in attesa che il sole tramonti e si possa cenare tutti insieme, capisce che è tempo di raccontargliene una: quella che riguarda l’origine del suo nome.” È un’azione in pieno ramadan, quella che si svolge in questo romanzo breve di Alessandro Goffi, autore marchigiano di Senigallia con il vizio delle escursioni in paesi lontani. Autore prevalentemente di genere horror, Goffi in questo suo racconto si cimenta invece su un terreno per lui meno usuale, quello del realismo magico, trasportandoci nel Sahara spagnolo, in zone che sono tipicamente africane anche se contaminate da una cultura occidentale che vorrebbe imporre un controllo su quelle terre affascinanti, dense di atmosfere che definire magiche è un eufemismo. Perché di magia si tratta in questa...
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Orso Tosco L’ultimo pinguino delle Langhe Nero Rizzoli Recensione di Roberto Maestri. “Anche i lunedì speciali, quelli capaci di cambiare il corso di un’intera esistenza, iniziano come un giorno qualsiasi.” È l’incipit de L’ultimo pinguino delle Langhe, ultimo romanzo in ordine di uscita di Orso Tosco, scrittore del Ponente Ligure molto legato alla sua terra alla quale ritorna saltuariamente in questo romanzo, per mezzo del suo personaggio, protagonista di questo noir ambientato nelle colline del basso Piemonte. “Al pinguino non piacciono quelli che hanno paura dei cani. Secondo lui sono come gli astemi, gente che ha qualcosa da nascondere, che ha paura delle proprie azioni.” Ma cosa ci fa un pinguino nelle Langhe? È questa la domanda che sorge spontanea leggendo il titolo che cappeggia in copertina. E la risposta arriva subito addentrandosi nelle pagine di questo noir al vino rosso: “pinguino” non è altro che il soprannome dato dalla gente del luogo al commissario di origine ligure ca...
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Fabiana Redivo Il parto dell’anima Storia di una (stra)ordinaria adozione  PUBME - Collana Editoriale Milos Recensione di Roberto Maestri. “A chiunque sia capace d’amore” Già da questa dedica con cui si apre il libro, si può capire quale possa essere l’elemento centrale di questa storia. In una parola: l’amore. Un amore filiale, un desiderio di genitorialità che ha spinto Fabiana e Claudio, madre e padre di un figlio fortemente voluto e cercato e che alcune congiunzioni particolari hanno fatto trovare in una terra lontana. È la storia di un’adozione meditata e perseguita, nonostante le difficoltà che spesso si presentano in questi casi e dei modi, anche singolari, di superarle. La vicenda, scritta sotto forma di quello che più che un diario potrebbe essere definito una cronaca, è presto detta: una coppia impossibilitata ad avere un figlio naturale decide di percorre l’iter che li porterà verso l’adozione internazionale di quel figlio che sentiranno fin da subito come il loro. Si p...
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Sof’ja Tolstaja Amore colpevole La Tartaruga Recensione di Roberto Maestri “Ancora un diario, mi irrita riprendere una di quelle abitudini, che volevo abbandonare sposandomi. Prima mi succedeva di scriverlo quando c’era qualcosa che non andava e adesso, probabilmente, è lo stesso. Ho trascorso queste due settimane con lui, mio marito, in semplicità di rapporti, era tutto facile, perché era lui il mio diario, non avevo nulla da nascondergli. Invece da ieri, quando mi ha detto che non crede nel mio amore, sono veramente sconvolta. Eppure so perché non crede: penso sia per il fatto che io non sono capace né di raccontare né di scrivere quello che penso.” Non dev’essere facile vivere accanto a un mostro sacro della letteratura mondiale, specialmente quando questo risponde al nome di Lev Nikolàevič Tolstòj. E soprattutto non dev’essere facile avere aspirazioni letterarie o quantomeno il desiderio di mettere in forma scritta pensieri, emozioni, storie che affiorano dal profondo. Amore colp...
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Simonetta Olivo L’ultima estate del mondo Collana Frattali - Delos Digital Recensione di Roberto Maestri. Dieci racconti intrisi di puro realismo magico, dove ogni estate può essere “l’ultima estate del mondo”. Difficile dare una definizione o incasellare questi dieci racconti scritti da Simonetta Olivo e pubblicati nella nuova collana Frattali curata da Maurizio Cometto per Delos Digital. E forse è proprio questo il pregio di una scrittura che non è costretta fra i confini di un genero univoco, ma riesce a spaziare tra diverse tonalità narrative, muovendosi come in un labirinto i cui i dieci racconti manifestano caratteristiche differenti, che vanno dal fantastico al fantascientifico, all’horror come al racconto straniante e nei quali i personaggi, dotati tutti di una personalità normale, riescono a dare quello scatto che li fa deviare in un mondo sospeso fra il sogno e la realtà. La cosa piacevolmente sconcertante è che gli aspetti fantastici e immaginifici risultano soltanto un pret...
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Marco Niro Il predatore Bottega Errante Edizioni Recensione di Roberto Maestri. “C’era una volta, e c’è ancora, un paese di nome Cimalta, una manciata di case sfrontatamente addossate alla costa della montagna, novecentoventi metri sopra il livello d’un mare che alcuni dei suoi tremila abitanti non avevano mai visto.” Potrebbe sembrare l’incipit di una bella fiaba, ambientata in un contesto bucolico dove uomo e natura si integrano alla perfezione, non fosse per alcuni avvenimenti che arriveranno a sconvolgere la quieta routine di quel paese di montagna. E come spesso accade, realtà e fantasia si mescolano, in questo caso in maniera involontaria, in quanto è l’autore stesso ad ammettere che la storia contenuta in questo libro era stata pensata prima che le cronache drammatiche di questi ultimi tempi ricalcassero per certi aspetti alcune situazioni richiamate nel romanzo. Perché anche di questo si tratta. Ciò che avviene nella storia raccontata da Marco Niro solleva più di un problema le...