Loreta Failoni, Gabriele Biancardi


llustrazioni di Rudi Patauner 


VITE NEL KAOS


Curcu Genovese Editore






Già dal titolo si può capire che questo libro, una raccolta di racconti scritta a quattro mani e una matita, si poggia su piani differenti: il Kaos del titolo può essere inteso sia come indice di movimento casuale e disordinato di vite vissute e in qualche modo disperate, oppure il termine Kaos può essere interpretato nell’accezione data dallo stesso gestore del bar omonimo, il quale, citando Esiodo, definisce il termine come uno spazio aperto, il vuoto dal quale tutto ha avuto inizio. In verità le chiavi di lettura sono entrambe valide, in quanto qui si narra di vite disordinate in procinto di rinascere, a seguito di sconvolgimenti anche importanti e non è detto che il ricominciare dia necessariamente luogo a un inizio positivo. In ogni modo un filo di speranza traspare in queste storie, per le quali è divertente immaginare a chi dei due autori appartengano, visto che per loro stessa ammissione, i racconti si susseguono in ordine sparso senza svelare maternità o paternità della loro origine. Quindici storie di altrettanti personaggi, avventori di un ipotetico bar, il Kaos per l’appunto, una specie di Antologia di Spoon River scritta per persone vive, narrazioni che condensano in poche pagine e qui sta tutta la bravura di chi scrive, emozioni e sentimenti sufficienti a descrivere vite spesso sull’orlo di un salto nel vuoto. E se Nietzsche diceva che se quando ci soffermiamo a scrutare l’abisso questo finirà prima o poi per scrutare a sua volta dentro di noi, in questa serie di racconti è proprio questo che succede mano a mano che si procede nella lettura: leggendo si viene portati inesorabilmente a pensare a quanto di noi stessi ci sia in quelle storie, a come ci saremmo comportati noi in quelle circostanze. Il coinvolgimento è quindi totale e la fatica più grande è interrompere anche solo per poco tempo la lettura.






Loreta Failoni nata prima dell'allunaggio ma dopo Albert Einstein, ha insegnato matematica per molti anni. Ora si occupa di libri, spettacoli e di cinema. Il suo romanzo d'esordio, La bisettrice dell'anima, che l'ha condotta in tutta Italia e negli USA, ha vinto molti premi tra cui il prestigioso Firenze per le culture di pace, dedicato a Tiziano Terzani. Ama la pianura e vive in montagna. Ama la scienza e i numeri e si occupa di teatro.

Gabriele Biancardi nato prima di Woodstock ma dopo Elvis Presley. Ha un pensiero filosofico molto preciso: “Lavorare meno, lavorare tu”. Voce della radio dal 1980, scrive per il teatro, e ha pubblicato due romanzi. Suona in due gruppi e fa lo speaker di volley. Vegetariano per scelta rispetta chi non lo è. Ama il mare e vive in montagna. Ama il pianoforte e suona la batteria.

Entrambi gli autori sono al loro terzo romanzo, il primo scritto a quattro mani.



Autore Roberto Maestri

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