Michał Rusinek


Nulla di ordinario


Editore Adelphi










Spesso abbiamo detto quanto sia sconsigliabile conoscere da vicino i nostri miti, il rischio di rimanere delusi scoprendo i tratti di umanità che li contraddistinguono e li allontanano dall'aura magica che avevamo costruito intorno a loro, è forte. Non è questo il caso di Wisława Szymborska, che anche se nel racconto di Rusinek viene mostrata per quello che è, una donna fragile con le sue debolezze e le sue contraddizioni, le sue manie e idiosincrasie, è dotata ugualmente di una forza che a mio avviso è data da un'arma fra le più potenti che ci possano essere in mano a un essere umano: l'ironia, quell'ironia che permette alla poetessa premio Nobel di sorridere di se stessa oltre che dei numerosi personaggi, a tratti grotteschi, che le ruotano intorno e questa ironia è anche patrimonio del suo segretario nonché biografo il quale, non si sa se per induzione o per propria propensione, è dotato della stessa arma di difesa. Da qui scaturisce un ritratto umano e al tempo stesso mitologico di un'autrice che ha saputo attraversare in maniera scanzonata la grande sala dell'Accademia di Svezia quando ha ritirato il prestigioso premio, così come ha saputo attraversare la letteratura contemporanea, restituendoci attraverso i suoi versi, i passaggi di una vita vissuta, nei suoi dolori e nelle sue gioie.

Più che una biografia, questo resoconto di Rusimek è una cronaca della vita della Szymborska dal momento in cui riceve la notizia dell'assegnazione del Nobel, fino alla sua morte, raccontata in maniera coinvolgente da quello che forse le è risultato più vicino in quegli anni, un segretario che avrebbe dovuto rimanerle accanto per poco tempo e che ha finito per diventare un collaboratore inseparabile, una figura protettrice che ha saputo contribuire a far conoscere al mondo una poetessa fino ad allora misconosciuta nel panorama letterario generale.

Nulla di ordinario è il classico libro utile sia per chi già conosce l'opera della poetessa ma anche per coloro che ancora non hanno incontrato i suoi versi, un'opportunità per entrare in contatto con una persona che ha fatto della poesia una ragione di vita, forse anche perché non avrebbe saputo fare altrimenti.









Michał Rusinek è nato nel 1972 a Cracovia, dove vive tuttora. Era il segretario personale della poetessa premio Nobel Wisława Szymborska, con cui condivideva un’amicizia fraterna e di cui ora gestisce la Fondazione. È professore di Teoria Letteraria, Teoria della Traduzione e Scrittura Creativa presso il Dipartimento di Studi Polacchi dell’Università Jagellonica. Traduce dall’inglese, scrive libri per bambini e adulti ed è un affermato giornalista.

Commenti

Post popolari in questo blog