Salvatore Stefanelli


La testa mozzata


Delos Digital










“C’era qualcosa di strano alla base tra l’indice e il medio. Tatuata in un nero invecchiato dal tempo, notò la testa mozzata e sanguinante di un cavallo. Restò rapito da quel simbolo con un senso di déjà-vu inspiegabile.”


Uno strano simbolo comparso quasi per caso disturba il sonno di Antonio Negri, commissario napoletano le cui frequentazioni non proprio ortodosse all'interno della piccola malavita partenopea ne fanno un poliziotto quantomeno anomalo, come anomala sembra essere la misteriosa setta che si cela dietro una simbologia macabra, una testa mozzata di cavallo che a seconda del messaggio che vuole trasmettere, compare a volte sanguinante e a volte no, su fogli all'apparenza immacolati ma che a un attento esame si rivelano scritti con l'inchiostro simpatico, sotto forma di un ciondolo, o di un tatuaggio fra le dita degli appartenenti la strana quanto micidiale congrega. Una setta che pare essere conosciuta a molti nell'ambiente malavitoso ma della quale è pericoloso anche soltanto fare il nome, sempre ammesso che ne avesse uno. Perché è proprio quella dell'anonimato la caratteristica inquietante di questo gruppo che agisce nell'ombra in maniera infallibile, un apparato degno dei migliori servizi segreti, quanto misterioso nei propri fini.

In questo scenario il nostro commissario si troverà a vagare nella vicenda che lo porta a indagare su un omicidio, quella di uno strano personaggio ricoverato in un ospedale cittadino, che doveva avere tutte le caratteristiche di una morte naturale. Sarà l'intuito e la caparbietà di Negri a permettergli di scoperchiare un vaso molto più grande di quello che lui stesso pensava di trovare, facendogli temere per la sorte di persone a lui vicine e all'apparenza estranee alla vicenda in cui lui stesso è coinvolto.

Il racconto si dipana con un ritmo che si farà man mano più incalzante, attraverso casuali scoperte sulla simbologia utilizzata dalla setta, personaggi insospettabili che ne fanno parte, e preoccupazioni per l'incolumità e la sorte di persone che ruotano attorno all'ambiente del solerte funzionario di polizia.


“Negri si avvicinò a Pezzi. – Commissario, tra poco è buio e rischiamo di perderlo.

– Lo so, Negri, ma non vedo una possibilità che non porti altri morti.

– Forse ho la soluzione. ...”


La testa mozzata di Salvatore Stefanelli è un thriller che cattura e incolla il lettore alle sue pagine, inducendolo a cercare di arrivare in fretta alla soluzione che si svelerà in un finale denso di colpi scena, fra risultati delle indagini e avvenimenti che riguardano il passato e la vita personale del nostro commissario.

Una piacevole lettura che saprà intrigare non solo i frequentatori del genere, ma tutti coloro che avranno la ventura di introdursi nelle spire di questo avvincente racconto.











Salvatore Stefanelli nasce a Napoli nel '63. Partecipa al suo primo contest letterario nel 2010, con il racconto horror La falce, pubblicato in 365 racconti horror per un anno, Delos Books Edizioni. Ha all'attivo circa cento pubblicazioni in antologie di editori diversi, con racconti e/o poesie. Vince il 30° Premio WMI (Delos Books 2013). nel 2014 arriva primo al concorso di poesia indetto da Stanza di Erato. Nero Press Editore nel 2015 ha pubblicato l'ebook L'origine della notte, un racconto gotico, e nel 2016 l'horror/hard boiled Apollinare Neiviller's story, note rosso sangue. Delos Digital ha pubblicato nel 2016 la silloge poetica DanzaTore, verso la luna e nel 2017 il racconto thriller La belva del mare. Nel 2018 proseguono le avventure di Apollinare con il nuovo racconto Innocenti spiriti. Ribellione è il terzo capitolo della saga. A marzo 2020 esce il nuovo thriller in ebook Delos Crime La testa mozzata.

Pubblica da quattro anni su Facebook e sul blog C-Side Writer, una rubrica di interviste (#LaIntervista, 5+1 domande di Salvatore Stefanelli) a persone che, in vario modo, lavorano con la parola scritta.

Ha curato l'Antologia di racconti a più mani Le Improbabili, a sostegno dell'Associazione Sorriso in viaggio.


Autore Roberto Maestri.

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