Stuart MacBride 


Il collezionista di bambini 


Newton Compton Editore 




Il collezionista di bambini, romanzo d'esordio di Stuart MacBride, introduce il personaggio di Logan McRae: un sergente investigativo in servizio presso la polizia di Grampian, in Scozia. Il libro ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico a livello internazionale e così l'autore ha deciso di dare il via ad una serie che, anno dopo anno, sta diventando quasi sterminata (se i miei calcoli sono giusti, dovrebbe aver raggiunto il ragguardevole traguardo di tredici volumi). 

Com'è stato questo mio primo incontro con McRae? Proseguite nella lettura... e lo scoprirete presto! 

Siamo ad Aberdeen, in pieno inverno, ed il tempo è tremendo: piove senza sosta senza aver intenzione di smettere. Per Logan McRae è il primo giorno di ritorno al lavoro dopo un anno di malattia (era stato ferito gravemente nel corso di un'indagine). Per lui, purtroppo, le cose non si mettono bene: il corpo di David Reid, un bimbo di tre anni, viene rinvenuto in un fosso; è stato strangolato e sottoposto a crudeli mutilazioni. Non si tratta però di un caso isolato: l'investigatore non ci metterà molto a rendersi conto che c'è in giro un serial killer assetato di sangue infantile. 

Mentre i cadaveri continuano ad accumularsi nell'obitorio cittadino, Logan sa benissimo che non c'è tempo da perdere: altri bambini stanno scomparendo e, se non riuscirà a rintracciare il colpevole alla svelta, altri innocenti moriranno. 

Cominciamo col dire che questo romanzo è valso a MacBride un Barry Award come miglior opera prima. Sinceramente, mi ha stupito il successo di un libro per niente trascendentale. Il collezionista di bambini, a mio parere, è scritto in maniera raffazzonata, pieno zeppo di luoghi comuni e con una trama abbastanza inverosimile. Inoltre, mi ha infastidito - e non poco - quel modo quasi pornografico nell'indagare la morte di bambini innocenti, con macabre descrizioni abbastanza fuori luogo e un senso dell'umorismo del tutto scollato dal contesto drammatico a cui dovrebbe far riferimento. 

L'idea di partenza, in realtà, non sarebbe affatto male; purtroppo è stata sviluppata in maniera frettolosa e abbastanza confusionaria. 

A tutto ciò, si aggiunga la penosa traduzione italiana (non è al prima volta che la Newton mi fa uno scherzo simile): siamo davvero ai limiti della decenza, con un testo infarcito di errori di forma e di sintassi che fanno perdere spesso il ritmo della lettura. 

Si salva solamente la figura del protagonista: personaggio empatico e dolente, sagace e intuitivo, che riesce ad entrare immediatamente nelle grazie del lettore; sinceramente, però, è un po' troppo poco per uscire dalla mediocrità. 

Se pensiamo che il tartan noir ha prodotto fior fior di scrittori - citiamo fra tutti i grandissimi Ian Rankin e William McIlvanney - da MacBride, tratteggiato dagli addetti ai lavori come un grande del thriller contemporaneo, ci si aspetta parecchio di più. 


Consigliato a: chi ama i page-turner, con un serial killer crudele e inafferrabile e un poliziotto dolente e perspicace che cerca in ogni modo di fermarlo. 

La traduzione è di Tino Lamberti. 




Recensione di Piergiorgio Vigliani.







Stuart MacBride (Dumbarton, 27 febbraio 1969) è uno scrittore britannico, famoso per i suoi thriller ambientati nella cittadina scozzese di Aberdeen e con protagonista il prima sergente e poi ispettore Logan McRae. 
Stuart MacBride è nato il 27 febbraio 1969 a Dumbarton in Scozia e cresciuto ad Aberdeen. Ha studiato architettura all'Università a Edimburgo. Ha fatto vari lavori, tra cui l'addetto alle pulizie e lo sviluppatore di applicazioni per l'industria, prima di intraprendere la carriera di scrittore. MacBride ha affermato che il genere che preferisce scrivere è quello fantascientifico; nonostante ciò è diventato famoso con dei romanzi gialli. Infatti proprio grazie alla serie del sergente Logan McRae ha ottenuto un buon contratto editoriale. Inizialmente questo accordo prevedeva la pubblicazione di tre libri riguardanti il sergente Logan; successivamente, vista la popolarità della serie, il contratto è stato più volte esteso. Vive nel nord-est della Scozia con la moglie, Fiona. (Fonte wikipedia)

Commenti

Post popolari in questo blog