Ernest Cline 


Ready player one 


Urania Jumbo




Cline è una rivelazione!!! Se si legge la sua biografia si resta a bocca aperta perché ci troviamo di fronte ad uno scrittore che da grande non voleva fare lo scrittore ma c'è arrivato solamente andando per esclusione e provando a fare il lavori più disparati con poca, o nessuna, attinenza tra di loro; un self made man! 

....ma quando ha cominciato a scrivere lo ha fatto davvero bene. 

"Ready Player One"......primo giocatore pronto....se avete dimestichezza con i videogiochi Arcade, quelli che una volta si trovavano con tutta la loro cabina in ogni i bar a fianco al flipper e al calcetto, vi ricorderete che era la frase iniziale dello schermo una volta inserita la moneta (100£,200£ o 500£ per i più giovani) o il gettone cambiato dal solito barista annoiato. 

Quei cassoni colorati facevano parte del panorama di quasi tutti i circoli insieme a ad un tavolo da biliardo e a quelli già citati poco fa in tempi in cui le macchine slot erano confinate solo nei casinò più rinomati e il gioco d'azzardo era la briscola tra i pensionati del quartiere. 

Le altre frasi mitiche erano "Insert coin" e il tristissimo "Game Over" e il nostro corso di inglese era finito lì con quella frase che tranciava di netto ogni sogno di gloria per fine partita o per fine moneta (Sigh!) 

Cosa c'entra questo pippotto sui vecchi giochi??? 

C'entra perchè ci porta dentro al tema del libro che è un viaggio epico attraverso un'epoca intera: gli anni '80 del '900 

Nel 2045 la Terra è un brutto pianeta per viverci, è ridotto ad una discarica, il clima è impazzito, non c'è più lavoro e la violenza dilaga come un mostruoso blob per ogni contrada; i relitti umani che ci vivono hanno una sola via d'uscita alle brutture della vita: OASIS 

.....ovvero la realtà virtuale!!! Un incrocio futuristico tra Facebook, Tron, Avatar, Matrix e Second Life dove si accede con un semplice account tramite un visore, i guanti aptici e una poltrona sensoriale e a quel punto si abbandona il triste mondo della realtà per entrare in un fantastico parco giochi virtuale dove è possibile vivere e lavorare e dove si trova tutto il mondo ma più bello, pulito e organizzato rispetto a quel catorcio di pianeta dove siamo nati. 

Lo Zuckerberg di OASIS si chiama Halliday e un bel giorno muore lasciando la sua creatura nelle mani del suo socio (in stile Apple - Steve Job) che però ha solo il compito di fare da custode perchè in realtà l'eredità è messa in palio per chi riuscirà a completare tutte le prove tremende che serviranno a trovare le chiavi di Rame, Giada e Cristallo per aprire altrettante porte e raggiungere il Nirvana economico. 

Tanti ci hanno provato nei primi 5 anni ma poi hanno mollato il colpo perchè il primo indizio, una quartina molto criptica con all'interno dei precisi ma strusi indizi, è praticamente intraducibile finchè un bel giorno un ragazzino di nome Wade (ma conosciuto con il nome di Parzifal che identifica il suo avatar) non riesce a venirne a capo. 

Tutto inizia così e la gara di colpo ritorna al centro di tutte le attenzioni mondiali e ovviamente fa gola anche a dei consorzi criminali che vorrebbero mettere le mani sul favoloso Egg per i loro bassi progetti di dominio. 

Un vero e proprio viaggio nella cultura Pop degli anni '80 tra la musica, i videogiochi, le console, primi rudimentali programmi, i vestiti, le pettinature e i film dell'epoca; un decennio che per chi è nato negli anni '70 ha rappresentato l'adolescenza ed è diventato mitico perchè eravamo giovani, c'era ottimismo, c'era un universo da scoprire e da inventare, e c'era la sensazione che il futuro fosse a portata di mano. 

Un viaggio virtuale nel tempo! 

Un altro Urania che parla di realtà alternative, non è il primo che trovo nella serie Jumbo e sta diventando predominante nelle recenti pubblicazioni del genere SF forse perchè è sempre più parte delle nostre vite e ci sta assorbendo velocemente e forse è un monito a cui prestare molta attenzione perchè il rischio è di dimenticarci in fretta che esiste anche tutta la First Life con la quale bisogna fare i conti per davvero....."perchè nei sogni non ti puoi rifugiare" (Cit. Edoardo Bennato - Nel covo dei pirati).

La traduzione è di Laura Spini 




Recensione di Ste Dussoni. 








Ernest Cline è scrittore, sceneggiatore, padre e geek a tempo pieno. Autore dei romanzi Ready Player One e Armada, è anche co-sceneggiatore dell’adattamento cinematografico di Ready Player One, diretto da Steven Spielberg. I suoi romanzi sono stati pubblicati in oltre cinquanta paesi e sono rimasti per oltre cento settimane nella classifica dei libri più venduti del “New York Times”. Vive a Austin, Texas, con la sua famiglia, una DeLorean in grado di viaggiare nel tempo e una ricca collezione di videogame classici.


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