Luigi Lo Cascio 


Storielle per granchi e per scorpioni 


Feltrinelli Editore




Iniziano i primi caldi e comincio a prendere la prima indoratura sulla pelle che mi fa venir sempre più voglia di stare all'aria aperta a contemplare il silenzio e la natura. 

Se comincia così non ci metterò molto a prendere la solita tonalità "mocassino" e a prendere in giro i soliti inabbronzabili che sono anche quelli che passerebbero giorni a giorni a rosolarsi ma con risultati più vicini alla Gazzetta dello Sport (la Rosea) che alle ambite sfumature tropicali. 

Mentre sproloquio di tintarelle e amenità varie finisco anche di leggere..... 

LUIGI LO CASCIO - STORIELLE PER GRANCHI E PER SCORPIONI 

Ogni tanto mi faccio tentare, getto i dadi, e pesco un libro a caso che mi ispira o che mi invoglia, per qualche motivo oscuro, a tirarlo fuori dalla massa dei suoi simili per portarmelo a casa nella speranza che mi faccia passare qualche giornata raccontandomi cose più o meno interessanti. 

Luigi Lo Cascio è un attore e regista dal curriculum lungo come un elenco telefonico e abbastanza di spessore che o ha portato a vincere anche diversi premi importanti e a togliersi qualche soddisfazione professionale (riassunto veloce dalla pagina di Wikipedia).....credo di averlo sentito nominare qualche volta ma, visto che io e la televisione ci consideriamo per un massimo di mezz'ora al giorno posso dire di non sapere minimamente chi è.....ma mi fido! 

È anche uno scrittore e questo è il suo secondo titolo prodotto; una raccolta di racconti a volte brevissimi che prendono spunto un po' da molte cose ma soprattutto sono il parto di una fantasia molto estrosa e di una buona cultura di fondo che prendono spunto da molti autori rinomati. 

Lo Cascio dà voce a quel mondo che voce non dovrebbe avere per sua natura, animali, oggetti, cose, insetti, fantasmi.....si viaggia in un mondo ribaltato e sorprendente dove non sempre l'uomo è protagonista o se lo è, lo è suo malgrado. 

Piccoli viaggi onirici o al limite dell'horror, situazioni paradossali e qualche mostro interiore che cerca di venir fuori a suo modo. 

Un pizzico di Roal Dahl, Buzzati e Kafka per un divertissement di buon livello e per far scoprire altre realtà che sono sotto gli occhi di tutti ma nessuno riesce a vedere. 

Alla prossima!!!

Recensione di Ste Dussoni





Luigi Lo Cascio è un attore e scrittore italiano, nato a Palermo il 20 ottobre 1967. Si diploma all’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1992 e sin da subito comincia la sua carriera teatrale. Vince due volte il premio UBU come miglior attore protagonista con Nella tana di Kafka (che ha anche riscritto e diretto) e Il silenzio dei comunisti, diretto da Luca Ronconi. Nel 2000 veste i panni di Peppino Impastato nel film I cento passi, con cui vince un David di Donatello. La sua carriera prosegue con Luce dei miei occhi (Coppa Volpi alla 58° Mostra del Cinema di Venezia), La meglio gioventù, Buongiorno, notte. Nel 2012 il suo esordio alla regia, con La città ideale, che presenta alla 69° Mostra del Cinema di Venezia. 
Ha pubblicato La caccia. Nella tana (Neos Edizioni, 2012), Ogni ricordo un fiore (Feltrinelli, 2018), Storielle per granchi e per scorpioni (Feltrinelli 2023).

Link all'acquisto del volume:


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