Massimo Gardella


Invasione


Collana Frattali - Delos Digital




Recensione di Roberto Maestri.


Se spesso si dice che gli esami non finiscano mai, ma a volte anche le emergenze sembrano non avere fine.

Appena uscita dalla pandemia, l’umanità intera si ritrova infatti a dover fronteggiare una minaccia ben più inquietante: una flotta di oggetti giganteschi staziona un bel giorno nel cielo del pianeta, restando immobile e presidiando tutto il globo da un’altezza considerevole ma ben visibilie da terra.

Nulla accade sulle prime fino a che non comincia a cadere come una pioggerella, una sostanza verde che si spande per tutto il pianeta, con effetti sorprendenti su tutti gli umani: la sostanza sembra abbia il potere di guarire tutte le persone dalle malattie e infermità di cui soffrono.

Oltre a questo, nessun altro segnale da quegli strani oggetti che stazionano nel cielo. Unico tratto caratteristico, uno strano comportamento assunto dagli animali, domestici e non e dai bambini.

L’idea di un’entità salvifica si affaccia in più di un abitante del pianeta; ma si farà strada anche lo sconcerto per l’assenza di una volontà comunicativa che sfugge a qualunque tentativo di comprensione logica.

Durerà poco meno di un anno questa invasione silenziosa, fino al suo epilogo che ovviamente non sveleremo.




Questa in sintesi l’idea di questo nuovo romanzo di Massimo Gardella, a metà fra il fantastico e il fantascientifico. Un racconto dove la trama si svela per situazioni e personaggi distanti fra loro, accomunati soltanto dall’osservazione dello strano fenomeno che sovrasta la Terra.

Strutturata per capitoli che spaziano in diverse parti del globo, la scrittura di Gardella riesce a far crescere l’aspettativa anche nel lettore il quale, al pari dei personaggi, si domanda cosa mai stia accadendo e soprattutto perché, in un crescendo di tensione. E qui sta l’abilità dell’autore che riesce a mantenere viva l’attenzione nei confronti di un fenomeno difficilmente spiegabile, nei racconti in cui drammi quotidiani, relazioni familiari e di lavoro, devono fare i conti con quanto sta, o non sta, accadendo nel cielo.

Romanzo costruito molto bene, di veloce lettura; il tipico racconto che rende la vita difficile, si fa per dire, al lettore costretto dalla trama a scorrere i capitoli senza riuscire a staccare l’occhio dalle pagine, sino alla fine.

In sintesi, un’operazione ben riuscita.







L’autore:




Massimo Gardella (Milano, 1973). Scrittore e traduttore. Il suo primo romanzo (di fantascienza) è Il Quadrato di Blaum (Cabila, 2009), a cui sono seguiti gli pseudo noir dell'ispettore Remo Jacobi, Il male quotidiano (Guanda, 2012), Chi muore prima (Guanda, 2013) e il racconto Il trofeo nell’antologia Un inverno color noir (Guanda, 2014), oltre al racconto Storia di un giovane soldato nel mosaic novel Cronache dalla polvere (Bompiani, 2019) con il nome collettivo di Zoya Barontini. Tra le sue traduzioni: la trilogia di Vorrh di Brian Catling (Safarà Editore), Jerusalem di Alan Moore (Rizzoli Lizard, 2017) e alcuni romanzi e i racconti della nuova edizione del Libro del Nuovo Sole di Gene Wolfe (Mondadori, 2023).”

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