Carlo Crescitelli


Musica mentre


Favola rock a Dublino






Recensione di Roberto Maestri.


Le favole che si rispettano dovrebbero iniziare con un C’era una volta. E invece questa comincia con un giramento di testa. E il vortice prosegue mentre si sviluppa la trama, avviluppando inesorabilmente il lettore fino a fargli percorrere le strade, i suoni, gli odori e i colori di una Dublino sconosciuta e maledetta, dove il rock, vera colonna sonora di questa città che fa da sfondo alle atmosfere in cui questo romanzo è calato, fra vicende arruffate e visioni psichedeliche, perché visionari sono i suoi personaggi, i membri di una band che dovrà suonare in un concerto improbabile e raffazzonato a seguito di un altro evento mancato, la reunion dei Genesis, saltato a causa della recente pandemia.

Ci sono città che si rivelano subito al visitatore in tutto il loro fascino, immediatamente e senza filtri già alla sua prima avida occhiata; così come ci sono città che invece devono essere esplorate a fondo, senza fretta, con calma e pazienza, per svelarsi nella loro bellezza nascosta.

Scritto con il consueto stile che richiama molto il ritmo rockettaro del sottotitolo, questa favola dublinese di Carlo Crescitelli, dubliner mancato per residenza ma non per animo, ci fa conoscere la capitale irlandese come solo chi ne ha compreso nel profondo l’essenza potrebbe fare, fornendo una perfetta guida turistica sui generis, che non troveremmo mai sui siti e sulle guide canoniche infarcite di miti di recupero, leggi itinerari joyciani, o pub edulcorati per turisti in cerca di ebbrezza.

Quelli descritti da Carlo Crescitelli sono luoghi sporchi e cattivi ma proprio per questo autentici, dove spesso realtà e occulto si fondono sfondando quella parete che separa i mondi del possibile.

Una favola da leggere d’un fiato, possibilmente ascoltando i brani che vengono man mano citati, in un caleidoscopio di suoni e immagini che il racconto evoca, con una frenesia magica che ci trascina fino all’apoteosi del concerto della band.

Ma per dirla con le parole dell’autore stesso:

Nel mezzo - anzi, dovrei dire: nel mentre - tutto il fascino polveroso e dimesso di una città unica, che innamora, sorprende e diverte, per l’intricata bellezza della sua storia e la magnetica empatia dei suoi abitanti. Un luogo dell’anima che mi piaceva far comparire sullo sfondo, come in una sorta di strana e schizzata guida turistica alternativa, tutta emozionale e situazionale.

Un romanzo da leggere e ascoltare, da vivere con il proposito di recarsi quanto prima a visitare l’Irlanda e la sua capitale sconosciuta, anche a chi vi è già stato.


L’autore:


Carlo Crescitelli vive e opera ad Avellino, dove è nato nel 1963. È autore, sceneggiatore, curatore e critico editoriale. Le sue più recenti pubblicazioni sono il saggio Settanta Revisited (Il Terebinto Edizioni 2017), la raccolta di racconti brevi A spasso con l’Antiviaggiatore (Il Terebinto Edizioni 2019) e il romanzo illustrato A.T. Allarme Terra (AltroMondo Editore 2022).

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