Fabiana Redivo
Il Vento del Diavolo
Recensione di Chiara Natoli.
Londra, 1863. Madame Adaline Farrel è una medium dai poteri eccezionali, sempre in bilico tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. La sua missione: liberare le anime dal peso che le opprime, respingere le Ombre e difendere chi è braccato da presenze oscure. Quando il capitano Anderson, vittima del misterioso “vento del diavolo”, viene rinchiuso a Bedlam, Adaline si trova invischiata in un enigma di sangue e follia. Al suo fianco lo psichiatra Benjamin Cooper, razionale e scettico ma attratto dall’occulto, e Sean O’Brian, servitore fedele spezzato da un lutto che non smette di tormentarlo.
Questo fantasy gotico/storico è la lettura adatta per le notti di questo fine ottobre.
La prima cosa ad avermi catturata è stata certamente l’atmosfera che si respira leggendolo. La senti sulla tua stessa pelle. La notte, la pioggia, il freddo della nebbia che ti gela fin nelle ossa, ma anche il calore di un caminetto accesso nello studio e la sua luce calda che ti avvolge.
È un libro breve, che si fa leggere tutto d’un fiato. Ti lascia quella sottile sensazione di inquietudine che puoi provare solo quando guardi le ombre della notte dal tepore di casa tua.
Ma non è solo atmosfera. La narrazione è accattivante, e la storia di Adaline, la sua vita, passato e presente, ti catturano e ti toccano nel profondo.
Perché questo romanzo parla di sacrificio, ma anche di amicizia e di compromesso. C’è chi accetta ciò che è diverso e chi non è in grado di farlo.
Un dialogo tra Adaline e Cooper:
“Osserviamo il mondo sotto due forme diverse, corrispondenti a linguaggi divergenti. Il vostro è fatto di formule e diagnosi, il mio di simboli e presagi […] Complementari… in effetti è così. Voi scrutate l’animo con le lenti della scienza, io lo ascolto attraverso i sussurri del mondo invisibile”
Questo libro mi è piaciuto tantissimo! Se apprezzate il genere dovete assolutamente leggerlo!
Ps. Vi avviso che questo è il primo volume. Sì perché non saperlo è stato un trauma, alla fine mi sono ritrovata alle undici di sera ad aver bisogno di scrivere all’autrice e chiedere del seguito!
L'autrice:
Fabiana Redivo esordisce come autrice nel 2000 con Il figlio delle tempeste, (primo volume della Saga di Derbeer dei Mille Anni) edito dalla Editrice Nord. Nel 2005, l’ultimo dei sei romanzi che compongono la Saga di Derbeer, La spada dei re, vince a Fiuggi il 31º Premio Italia quale miglior romanzo fantasy italiano. È socia dell'associazione culturale Deep Space One per cui organizza il Trofeo Cittadella dedicato ai romanzi fantasy italiani e il Trofeo Cassiopea (di cui è ideatrice) dedicato ai romanzi di fantascienza italiani


Commenti
Posta un commento