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Anne McCaffrey Il volo del drago (Dragonflight - 1968) Editrice Nord Recensione di Chiara Natoli. I classici non si possono recensire, se ne può solo parlare, e questo farò oggi. “Quando una leggenda è veramente una leggenda? Perché un mito è un mito?” Così inizia il primo romanzo di quella che viene definita come la “trilogia originale” del Ciclo di Pern (o dei Dragonieri di Pern). Ci troviamo su Pern, pianeta del sistema di Rukbat colonizzato dagli umani da molto tempo ormai. Ma ogni duecento anni avviene una catastrofe naturale legata al ciclo dei pianeti che rischia di distruggere ogni cosa. Gli unici in grado di fermarla sono i draghi e i loro dragonieri, guerrieri dalle facoltà psichiche superiori che permettono loro di vivere in una sorta di simbiosi, forti di un legame quasi empatico. La protagonista è Lissa, una giovane donna che non sa di essere destinata a grandi cose, cioè scelta da una regina. Ho letto questo libro diversi anni fa e mi è piaciuto talmente che ho subito p...
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Stanislaw Lem L'Invincibile (Niezwyciężony, 1964) Sellerio editore Palermo 2020 Recensione di Chiara Natoli. Questa non è una recensione, non può esserlo, perché parlare di qualcosa scritto da Lem è parlare della Fantascienza stessa, quella con la F maiuscola. Per cui semplicemente parlerò di questo libro, che inizialmente mi aveva un po’ preoccupata, temevo fosse uno di quei libri belli ma impegnativi, e invece… una volta iniziato è stato amore assoluto. Sul pianeta Regis III della costellazione della Lira, ai margini della Galassia e considerato morto da milioni di anni, è scomparso l’incrociatore galattico Condor. Vi è atterrato l’anno precedente e da allora nessun messaggio è arrivato sulla terra. Viene perciò inviata l’astronave gemella, l’Invincibile, con il compito di rintracciare l’astronave ed il suo equipaggio. Si tratta una storia da fantascienza “classica” passatemi il termine: un'astronave, un pianeta sconosciuto e qualcos'altro. L'inizio è lento, non credo...
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Roberto Maestri Blu Temporale Trilogia di Trieste NOF4 - Graffiti dell'immaginario Le Lettere Scarlatte Edizioni (2025). Recensione di Chiara Natoli. Primo volume della nuova collana dedicata alla fantascienza di Lettere Scarlatte edizioni , NOF4 - Graffiti dell'immaginario , presentata durante il Trieste Science+Fiction Festival a Bookinvaders . Blu temporale , non è un romanzo, ma sono tre racconti in un certo modo collegati tra loro. Dalla quarta di copertina: Tre racconti che, pur distinti per intreccio e atmosfere, convergono su un tema centrale: l’instabilità del reale, la tensione tra ciò che crediamo solido e ciò che si sfalda sotto i nostri occhi. Trieste e il Carso , terre di confine e di silenzi antichi, diventano sfondo e protagonisti simbolici: ogni molo, vicolo, dolina o grotta si trasforma in soglia, limen tra il desiderio di governare il tempo e la consapevolezza di esserne travolti. Il blu, colore e abisso, è il richiamo ad una profondità che non si lascia mai...
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Fabiana Redivo Il Vento del Diavolo Recensione di Chiara Natoli. Londra, 1863. Madame Adaline Farrel è una medium dai poteri eccezionali, sempre in bilico tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. La sua missione: liberare le anime dal peso che le opprime, respingere le Ombre e difendere chi è braccato da presenze oscure. Quando il capitano Anderson, vittima del misterioso “vento del diavolo”, viene rinchiuso a Bedlam, Adaline si trova invischiata in un enigma di sangue e follia. Al suo fianco lo psichiatra Benjamin Cooper, razionale e scettico ma attratto dall’occulto, e Sean O’Brian, servitore fedele spezzato da un lutto che non smette di tormentarlo. Questo fantasy gotico/storico è la lettura adatta per le notti di questo fine ottobre. La prima cosa ad avermi catturata è stata certamente l’atmosfera che si respira leggendolo. La senti sulla tua stessa pelle. La notte, la pioggia, il freddo della nebbia che ti gela fin nelle ossa, ma anche il calore di un caminetto accesso nello...
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NOF4 GRAFFITI DELL’IMMAGINARIO LE LETTERE SCARLATTE EDIZIONI «…sistema telepatico mi sono arrivate che vi paiono strane ma sono vere [...] io sono un astronautico ingegnere minerario nel sistema mentale. Questa è la mia chiave mineraria. Sono anche un colonnello dell’astronautica mineraria astrale e terrestre.» Cosa diavolo stiamo leggendo, dite? Molto semplice: è solo una sequenza di graffiti è scolpita su i muri all'interno dell’ex manicomiodi Volterra , incisa da una discutibile quanto poliedrica personalità che scelse come firma il misterioso acronimo “ NOF4 ”. Sono i messaggi che dice di captare, provenienti da civiltà aliene e satelliti che orbitano attorno alla Terra. Ed è proprio per omaggiare costui che la casa editrice Le lettere scarlatte in collaborazione con La Cappella Underground ha dato vita alla collana “NOF4 - Graffiti dell’immaginario” e che si svela per la prima volta dal palco di Bookinvaders ! Alle 19 del 30 ottobre, BOOKINVADERS DAY 1 / Sala Xenia l...
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Nnedi Okorafor Laguna Zona 42 Traduzione: Chiara Reali Recensione di Chiara Natoli. Benvenuti a Lagos, in Nigeria. Laguna è la storia di un “first contact africano” ambientata a Lagos, in Nigeria. Tutto ha inizio con un boato nel cielo di Lagos. Qualcosa precipita nell’oceano al largo della costa. Il mare brulica di nuova vita, e da esso una nuova entità emerge per sconvolgere la vita del paese africano. Ed è proprio lì che i tre protagonisti si incontrano. Insieme dovranno confrontarsi con i segreti delle proprie esistenze per tentare di salvare il paese che amano. In una forsennata corsa contro il tempo accompagneranno la portavoce degli alieni che promettono un cambiamento epocale, mentre il caos si diffonde senza controllo tra la popolazione. Come la stessa Nnedi scrive nei ringraziamenti a fine opera, questo libro nasce grazie al film District 9 che l’ha affascinata ed allo stesso tempo l’ha fatta arrabbiare per la quantità di stereotipi sul popolo Nigeriano di cui è farcito. Da q...
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Renzo Brollo GLI ACQUANAUTI Bottega Errante Edizioni, 2025 Postfazione di Pietro Spirito Recensione di Roberto Maestri. Ci sono romanzi che potrebbero definirsi di fantascienza anche quando la fantascienza non è propriamente la cifra narrativa che li contraddistingue. Ne Gli acquanauti però, l’elemento fantastico affonda le sue radici nel reale, attraverso una storia che appare come surreale e invece ha un suo fondamento di verità. Ci sono poi presenze impalpabili, i fantasmi che forse ciascuno di noi si porta dentro, frutto di relazioni mai risolte, come nel caso del protagonista che cerca di ricostruire la figura del padre per mezzo della memoria di chi lo ha conosciuto. Una ricerca che lo porta a compiere un viaggio soprattutto in se stesso ma anche solcando mari sconosciuti. C’è poi la condizione invalidante data dalla malattia della madre del protagonista, la quale, nei suoi sprazzi di lucidità, sa fornire elementi utili alla ricerca spasmodica del figlio che è padre a sua volta d...