AA. VV.

Big wolf

Segretissimo Mondadori



A volte ritornano o per meglio dire, a volte i personaggi creati dalla penna o la tastiera di uno scrittore, ritornano per omaggiare il proprio autore scomparso. È questo il caso di questa raccolta di racconti inserita nella collana Mondadori Segretissimo, un marchio che dedica alle storie di spionaggio e azione la propria cifra espressiva.

Il filo conduttore che unisce il volume è rappresentato dalla figura di Big wolf che dà il titolo alla pubblicazione, un guerriero dei nostri giorni creato dalla mente prolifica di Alan D. Altieri, scrittore, traduttore, sceneggiatore scomparso nel 2017 e curatore delle collane Mondadori cosiddette da edicola, come Urania, Il giallo Mondadori e, per l'appunto, Segretissimo.

L'occasione è il doveroso omaggio che amici e colleghi hanno voluto dare a chi, nel corso di molti anni, ha fornito insegnamento e ispirazione o anche soltanto amicizia, a tanti autori del settore.

Il risultato che ne è uscito è un variegato mondo di conflitti reali o presunti, molto ben calati nella realtà contemporanea, dove si intuisce quanto i governi e le diplomazie siano solo un aspetto delle relazioni che esistono fra nazioni spesso in conflitto fra loro anche e soprattutto attraverso guerre non dichiarate, dove gli attori di queste azioni si muovono in quelle zone del mondo non pacificate ma dove gli eserciti regolari hanno rinunciato o evitato di presenziare. Ci troveremo di volta in volta in Afghanistan, in Cambogia, ma anche all'interno di un Occidente alle prese con il terrorismo di matrice islamica, in una girandola di situazioni nelle quali il personaggio capofila, quel mercenario non asservito a nessuna bandiera e che risponde al nome di Big wolf, si muove come fosse nel salotto di casa.

Una raccolta che ingolosisce i cultori del genere ma anche chi è a digiuno da storie simili, e fa sorgere la curiosità di andare a scoprire il personaggio originale presentato dal suo creatore e il fatto di rimandare ad altre letture rappresenta un gran pregio per una raccolta che, in questo senso ha certamente centrato il proprio obiettivo.

Il curatore dell'antologia è Franco Forte.



Ecco la lista dei racconti che troverete nell’antologia, insieme a un indizio, lasciato per voi da ogni componente della Legione su ciò che vi attende nel volume:

“Terapia d’urto” di David Bones

Un battesimo del fuoco inaspettato, il deserto dell’Afghanistan, una vita da salvare: la storia di come Emilio Furia è diventato il Chirurgo.

“L’Artiglio del Falco” di Scilla Bonfiglioli 

– Nero&Zagara? Mai sentiti – disse Big Wolf. – Si vede che siete un po’ troppo giovani.
Zagara si strinse nelle spalle. – O che tu sei un po’ troppo vecchio.

“Ritorno a Magdeburg” di Simone Faré

Clausewitz, alla fine, è un intellettuale. Potrebbe raccontarti tutta la storia di Madgeburg. Ma potrebbe raderla al suolo, se fosse la sua missione.

“Lethal Rats” di Alessio Gallerani 

Può capitare, per caso, di imbattersi in qualcuno che conosci anche in capo al mondo. Ma quando incontri Big Wolf alle porte dell’inferno, non è mai per caso.

“La frontiera del lupo” di Kevin Hochs

E se Big Wolf in carne e ossa diventasse il protagonista di uno dei suoi action thriller?

“Gli angeli di Kabul” di Jason Hunter

Una missione suicida in uno dei luoghi più inospitali al mondo. Roachford si augura che valga la pena “portare fuori” il misterioso Big Wolf.

“L’ombra dell’assassino” di Rey Molina 

Sergio Altieri mi ha aiutato a trovare sicurezza quando ero nessuno. Big Wolf ha aiutato Rey Molina, El Asesino, a ritrovare se stesso.

“Heart Shot” di Fabio Novel

Per una senior in Black Ops, il mondo è ovunque. Senza remore. La Cambogia era l’unico cazzo di posto dove Tia non voleva tornare mai più. Sino ad ora.

“Return to Forever” di Jo Lancaster Reno

L’estro di uno scrittore, il piano di una banda di terroristi: due mondi in collisione… Jack Logan dovrà fare l’impossibile per sconfiggere la tenebra che avanza. Cutter begins, Wolf to forever

“L’uomo di Hollywood” di François Torrent

Messaggi in codice in uno script: per decifrarli, Medina si rivolge a Big Wolf, scoprendo che un omicidio è in programma e toccherà a loro impedirlo.


Recensione di Roberto Maestri.




Alan D. Altieri, pseudonimo di Sergio Altieri (Milano, 25 giugno 1952 – Milano, 16 giugno 2017), è stato uno scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano.

Sergio Altieri è nato a Milano nel 1952 dove ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica. Per molti anni è vissuto a cavallo tra gli Stati Uniti d'America e Milano.

Scrittore, traduttore e sceneggiatore, nel 1981 ha pubblicato il suo primo romanzo Città oscura, un thriller d'azione di ambientazione metropolitana, a cui farà seguito Città di ombre (prima edizione 1990). Dal 1983 al 1987 ha collaborato con il produttore Dino De Laurentiis e lavorato con varie mansioni (story editor, ecc.) ai film Atto di forza, Conan il distruttore, L'anno del dragone e Velluto blu.

Nel 1992 il suo romanzo L'uomo esterno viene adattato e ne viene tratta una miniserie TV (della durata di circa tre ore) intitolata Due vite, un destino, trasmessa da Mediaset. Nel 1995 esce il film Silent Trigger (sceneggiatura originale scritta interamente da Altieri), con Dolph Lundgren e Gina Bellman, thriller d'azione in cui sono evidenti i punti di contatto con la serie dedicata al cecchino del SAS Russell Brendan Kane (Mondadori Segretissimo e successivamente edita da TEA). Nel 1997collabora alla realizzazione della mini serie TV in due puntate Uno bianca (regia di Michele Soavi) e sempre in quell'anno vince il Premio Scerbanenco con il romanzo Kondor, thriller bellico ambientato in un apocalittico futuro prossimo, che narra le vicende di un gruppo di soldati delle Special Forces impegnati in una cruentissima "guerra per l'energia".

Nel 2005 cambia stile e pubblica il primo volume della trilogia a sfondo storico Magdeburg, intitolato L'eretico a cui seguiranno nel 2006 La furia e nel 2007 il capitolo conclusivo Il demone.

Da marzo 2006 a giugno 2011 Altieri è stato direttore editoriale delle collane da edicola di Mondadori: I Gialli, Urania, I Classici del Giallo, Segretissimo, Segretissimo SAS, Romanzi e ha varato la collana Il Giallo Mondadori Presenta.

Nel 2013 ha avviato una nuova saga di fantascienza con il libro Juggernaut pubblicato da TEA.

Accanto all'attività di scrittore Altieri ha portato avanti quella di traduttore.

Nel corso degli anni ha tradotto opere quali l'autobiografia di Andy McNab e libri di David Robbins e Stuart Woods; ha tradotto anche i primi due volumi de Il preludio a Dune scritti da Brian Herbert e Kevin J. Anderson, le Cronache del ghiaccio e del fuoco, la saga fantasy di George R. R. Martin; per i Meridiani Mondadori ha tradotto i racconti di Raymond Chandler e i romanzi di Dashiell Hammett. Ha successivamente curato e tradotto per Feltrinelli un'antologia di racconti di H.P. Lovecraft.


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